Siria: il fotoreporter Micalizzi in ospedale Usa a Baghdad

È stato ferito in Siria il fotoreporter italiano Gabriele Micalizzi. Il fotografo è stato colpito nel sud-est siriano al fronte tra Isis e forze curde. Si tratta dell’area in cui la coalizione guidata dagli Stati Uniti con i soldati delle forze democratiche siriane sta combattendo per liberare gli ultimi villaggi occupati dall’Isis. Micalizzi non è in pericolo di vita. È ricoverato nell’ospedale militare americano di Baghdad. Lo riferiscono fonti concordanti all’Ansa. Il giornalista è arrivato ieri notte a Baghdad dopo diverse ore di incertezza sulla sua destinazione. Era stato portato in salvo dal luogo del suo ferimento, sulla sponda orientale del fiume Eufrate, assieme al collega brasiliano della Cnn, Gabriel Chaim.

Il fotoreporter era impegnato in un servizio con Chaim. I due si trovavano un edificio che è stato bersagliato da colpi di kalashnikov o di Rpg. Il fotografo sarebbe ferito alla testa. Micalizzi, fondatore del collettivo di fotografia “Cesura Lab”, insieme a Luca Santese e Andrea Rocchelli, è un fotoreporter noto a livello internazionale per i suoi reportage di guerra. Le sue foto sono state pubblicate da “New York Times”, “New Yorker”, “Newsweek”, “Wall Street Journal” e, in Italia, da “Espresso”, “Repubblica” e “Corriere della Sera”.

Aggiornato il 12 febbraio 2019 alle ore 19:55