Venezuela, negato l’ingresso a 5 eurodeputati Ppe

Nicolás Maduro non ha consentito l’ingresso in Venezuela di cinque eurodeputati del Ppe invitati dall’Assemblea nazionale. È quanto ha riferito il quotidiano “El Nacional”. La delegazione, che arrivava da Madrid, annoverava: Esteban Gonzalez Pons, Gabriel Mato Adover, Esther de Lange, José Ignacio Salafranca Sanchez-Neyra e Juan Salafranca. Secondo il giornale, agli eurodeputati sarebbe stato chiesto di consegnare i passaporti. Subito dopo sarebbero stati trasferiti in un ufficio del Servizio delle migrazioni venezuelano. Salafranca ha detto che “dopo alcune procedure ci hanno comunicato che il ministero degli Esteri aveva proibito il nostro ingresso nel Paese, senza spiegarne le ragioni”. La delegazione sarebbe stata successivamente imbarcata su un aereo di Iberia diretto a Madrid. Gonzalez Pons, via Twitter, ha scritto un resoconto puntuale delle fasi dell’arrivo e dell’espulsione, sostenendo che una volta rientrato a Madrid il gruppo terrà una conferenza stampa.

Frattanto, il ministro degli Esteri venezuelano Jorge Arreaza ha dichiarato, via social network, che “per vie ufficiali diplomatiche le autorità venezuelane avevano notificato giorni fa al gruppo di eurodeputati, che pretendeva di visitare il Paese con fin i cospirativi, che non sarebbero stati fatti entrare, con un invito a desistere ed evitare così un’altra provocazione”. Arreaza ha scritto che “il governo costituzionale del Venezuela non permetterà che l’estrema destra europea disturbi la pace e la stabilità del Paese con un’altra delle sue grossolane azioni d’ingerenza negli affari interni venezuelani”. Intanto Juan Guaidò, il presidente ad interim del Venezuela, ha detto che “ci sono quasi 300mila venezuelani che moriranno se gli aiuti non arriveranno. Ci sono quasi due milioni con la salute a rischio”. Per Maduro non esiste una crisi umanitaria. Si tratta solo di uno “spettacolo politico. E un pretesto per un’invasione guidata dagli Stati Uniti”.

Aggiornato il 18 febbraio 2019 alle ore 15:10