Filippine, ancora una scossa: il bilancio è di 16 morti

Nelle Filippine è salito a 16 morti il bilancio provvisorio della scossa di magnitudo 6.3 che ha colpito ieri l’isola di Luzon, vicino a Manila. L’Istituto geosismico americano Usgs rende noto che oggi si è registrata un’altra scossa ancora più forte, di magnitudo 6.4. Non si hanno notizie di vittime della seconda scossa, né di danni particolari. In totale, lo sciame sismico ha prodotto almeno 400 scosse di varia intensità.

Intanto, cinque cadaveri sono stati estratti durante la notta dal supermercato crollato e sette dalle rovine di una palazzina crollata, entrambi a Porac, villaggio vicino all’epicentro nella provincia di Pampanga, a nord di Manila. Gli altri morti sono in villaggi vicini. Un uomo è stato estratto vivo. Secondo le autorità locali, i soccorritori hanno individuato un’altra persona ancora in vita.

La governatrice della provincia di Pampanga, Lilia Pineda, ha lanciato l’allarme. “Crediamo – ha detto – che ci siano diverse persone intrappolate nell’edificio di quattro piani a Porac, forse varie decine. I soccorritori ci dicono che si sente gente gridare, che implora di essere salvata”. La Pineda sostiene che i lavori di recupero nella nottata sono stati complessi, tenuto conto del doppio terremoto.

 

 

 

 

Aggiornato il 23 aprile 2019 alle ore 17:38