Vladivostok, l’incontro fra Putin e Kim Jong-un

Un confronto tra Kim Jong-un e Vladimir Putin in Russia. Il leader nordcoreano è partito con un treno speciale per Vladivostok, in vista del vertice con il presidente russo. Il “supremo leader” è accompagnato da collaboratori stretti, tra cui il ministro degli Esteri Ri Yong-ho e la viceministra Choe Son-hui. Kim Jong-un cercherà di ottenere una maggiore cooperazione economica per allentare le sanzioni internazionali accumulatesi nel tempo con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu, rispetto ai test missilistici e nucleari.

La Russia, uno dei cinque Paesi a vantare un seggio permanente nel Consiglio di sicurezza, dovrebbe, invece, puntare al miglioramento delle relazioni economiche e all’estensione della sua influenza nella regione. Putin, infatti, non ha mai nascosto i piani sulla realizzazione di progetti infrastrutturali che coinvolgano le due Coree, tra cui un gasdotto che possa rifornire direttamente Seul. Ma, al momento, si tratta di idee irrealizzabili, a causa delle tensioni politiche internazionali.

Secondo l’agenzia Ria Novosti, che ha citato fonti del governo provinciale, a Kim Jong-un è stata dedicata una cerimonia di benvenuto con la consegna simbolica di pane, sale e un bouquet di fiori. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che “tutti gli sforzi internazionali volti a risolvere la questione nucleare della Corea del Nord meritano sostegno. Come sapete anche altri Paesi stanno facendo sforzi per raggiungere un accordo. Tutti gli sforzi meritano di essere sostenuti se perseguono l’obiettivo di ottenere la denuclearizzazione e in generale una soluzione al problema delle due Coree”.

Aggiornato il 24 aprile 2019 alle ore 14:04