Theresa May: è il giorno delle dimissioni

Oggi sarà il giorno del commiato di Theresa May. Eppure, dopo numerose sconfitte politiche, le dimissioni della premier britannica, a seguito dell’annuncio di due settimane fa, non sono ancora state ufficializzate. La May resterà in carica per occuparsi dell’attività corrente, in attesa della scelta dei Tory. Già, perché la prima ministra non ha designato successori. Infatti, il Partito conservatore dovrà sceglierà il nuovo capo. In Gran Bretagna, il leader del partito di maggioranza diventa automaticamente primo ministro.

Le dimissioni di May saranno formalizzate attraverso uno scambio di lettere con Charles Walker e Cheryl Gillan, i capi del gruppo politico dei Tory in Parlamento. Non è dato sapere se la premier terrà un discorso di addio. Un fatto è certo: alle 18, ora italiana, il partito inaugurerà l’avvio delle primarie interne. Le candidature potranno essere presentate lunedì 10 giugno, dalle 10 alle 18 ora britannica.

La stampa internazionale ha annunciato da tempo i favoriti. In pole position figura l’acerrimo nemico della May, l’ex ministro degli Esteri, il 54enne Boris Johnson. La seconda è piazza è del 51enne brexiter ministro dell’Ambiente Michael Gove. Staccatissimo l’ex ministro della Brexit, il 45enne Dominic Raab. Poche possibilità anche per l’attuale ministro degli Esteri 52enne Jeremy Hunt. Quasi nessuna chance anche per il 49enne ministro dell’Interno Sajid Javid. L’unica donna in gara è la 56enne Andrea Leadsom, ex ministra dei Rapporti con il Parlamento di May. Potrebbe essere lei l’outsider che ribalta i pronostici.

Aggiornato il 07 giugno 2019 alle ore 14:20