L’Arabia Saudita mostra cruise e droni: “Sono iraniani”

Un missile Cruise e i droni. È quanto hanno mostrato i militari sauditi nel corso di una conferenza stampa a Riyad. Si tratterebbe dell’arsenale bellico iraniano usato nei recenti attacchi agli impianti petroliferi rivendicati dai ribelli yemeniti Houthi.

Intanto, l’Arabia Saudita ha affermato che si sta unendo alla coalizione guidata dagli Stati Uniti per proteggere le vie di navigazione del Medio Oriente. L’agenzia di stampa statale saudita ha dato conto di una dichiarazione di un funzionario che afferma come il regno si sia unito all’International Maritime Security Construct. Della missione fanno già parte anche Australia, Bahrein e Regno Unito.

Stamattina, attraverso una nota ufficiale, l’Eliseo ha fatto sapere che Emmanuel Macron ha confermato al principe saudita Mohammed bin Salman che la Francia invierà esperti per partecipare alle inchieste sugli attacchi alle raffinerie saudite. Il presidente francese, che ha avuto un colloquio ieri sera con il principe ereditario saudita, “ha condannato in modo fermo gli attacchi”. Macron ha assicurato a bin Salman “la solidarietà della Francia all’Arabia Saudita e alla sua popolazione di fronte a questi attacchi, ribadendo l’impegno della Francia a favore della sicurezza dell’Arabia Saudita e della stabilità della regione”.

La nota dell’Eliseo precisa che “in risposta alla richiesta delle autorità saudite il presidente ha confermato al principe l’invio di esperti francesi per partecipare alle inchieste che devono fare piena luce sull’origine e le modalità degli attacchi del 14 settembre”.

 

 

 

 

 

 

Aggiornato il 18 settembre 2019 alle ore 18:00