Vox non è un partito di ultra-destra

Vox non è un partito di ultra-destra. Tantomeno speculare a Matteo Salvini (loro non sostengono il separatismo). Impensabile paragonarlo ad Hitler, come ha recentemente fatto José Félix Tezanos, presidente del Centro de Investigaciones Sociológicas (Cis), come un mantra lo ripete Podemos, e tra poco lo scriveranno anche in Italia dove di Santiago Abascal si evidenzia soprattutto, per agitare lo spauracchio di “un altro lui che torna”, che va in giro con la pistola (come 8mila spagnoli minacciati di morte; questo non si scrive). Chi addita con l’indice teso questo partito spagnolo ad animale politico neo-nazi-fascista-franchista sbaglia: quali sono i fatti, gli episodi, i discorsi che lo dimostrano? Non ho mai letto, ad esempio, di aggressioni da parte di militanti di Vox contro immigrati, o altri gruppi. Al contrario, molti sono stati i casi di aggressioni fisiche e minacce contro gli “squadristi verdi”.

Altra peculiarità della estrema destra, ad esempio, è l’antisemitismo e l’Israelofobia e invece leggo proprio sul loro sito internet che sono filo-Israele e ho saputo anche che una pietra angolare del partito è Rafael Bardaji, tra i promotori del Friends of Israel insieme ad Aznar. Inoltre, durante i convegni organizzati da Vox non ho mai visto bandiere, simboli, ascoltato canzoni ascrivibili a movimenti politici, partiti vecchi e nuovi di estrema destra. Eppure, in Italia da il Corriere della Sera fino all’Espresso questo partito viene etichettato come di estrema destra e il perché non lo si capisce. Come definire invece chi vieta di esporre la bandiera spagnola? In una sede elettorale nella città di Logroño, domenica scorsa, è stata fatta togliere dalla Junta Electoral la bandiera spagnola dal simbolo Vox (lo stesso usato in tutta la Spagna anche in precedenti elezioni), quella stessa Commissione elettorale che invece nella città di Torrelodones, ha proibito al presidente di un seggio elettorale di esibire la bandiera spagnola perché “è un simbolo politico”.

In una nazione dove è proibito esibirne la bandiera si oltrepassa il limite del buon senso. Molti spagnoli che hanno votato Vox lo hanno fatto non per respirare aria franchista ma perché questo partito fondamentalmente dà risposte che esaudiscono il buon senso. Assurdo non poter esporre la bandiera della propria nazione, è immorale, insensato. E diventa pericoloso: chiedete a qualche spagnolo che lavora, ad esempio, nei paesi baschi quanto gli costa avere un adesivo con la bandiera spagnola attaccato sull’automobile. I fascisti, i violenti non hanno il marchio di fabbrica Vox, perché non sono gli iscritti al partito di Abascal a esercitare violenza se vedono una semplice, bella, bandiera spagnola; non sono quelli di Vox ad aver ucciso 850 spagnoli ma i terroristi della Eta che non è per nulla sparita e che ha anche rappresentanti in parlamento; non sono quelli di Vox a chiedere il pizzo per mantenere i terroristi dell’Eta; non sono quelli di Vox a sparare un fuoco d’artificio contro un elicottero della polizia, a demolire l’intera Barcellona (5 milioni di euro di danni); non sono gli spagnoli che hanno votato Abascal ad aver mandato all’ospedale – anche in terapia intensiva – 289 poliziotti intervenuti per fermare la barbarie dei separatisti catalani che è costata più di 3 milioni di euro di danni, 1.044 contenitori di rifiuti bruciati insieme a cartiere, giardiniere, marciapiedi, lampioni, segnali stradali, semafori e tutti i tipi di arredo urbano; non sono quelli di Vox ad avere rapporti con dei narcotrafficanti (li ha Gonzalo Boye, avvocato di Puigdemont, indagato per riciclaggio di denaro di Sito Miñanco, uno dei più temuti signori della droga spagnoli); non è Abascal che insegna a preparare attentati con esplosivi per impossessarsi del Parlamento catalano; non c’è nessun esponente o appartenente o votante Vox tra los valientes che hanno impedito a una signora di accompagnare il figlio in ospedale dove assolutamente doveva eseguire delle terapie, o ad obbligare un ragazzo malato di tumore diretto in ospedale per la chemioterapia a stare in mezzo al traffico provocato dai manifestanti indipendentisti che inneggiavano alla Llibertat; non sono i padri e le madri che votano Vox a manifestare per la “Catalogna libera” usando anche dei bambini – i propri figli – come veri e propri scudi umani per impedire alla polizia di essere sgomberati dalle strade.

Ecco solo alcuni esempi per cercare violenza e fascismi in altre formazioni politiche. Non in Vox: partito di destra, non di ultra-destra.

Aggiornato il 13 novembre 2019 alle ore 23:07