Germania: la débâcle della Cdu ad Amburgo

Tempi duri per Angela Merkel. Dopo la rovinosa sconfitta rimediata ad Amburgo, la Cdu della cancelliera sta programmando un congresso di partito speciale per il 25 aprile oppure il 9 maggio. È quanto scrive l’agenzia di stampa tedesca Dpa, citando fonti vicine al partito. Ieri i cristiano-democratici hanno subito una pesantissima sconfitta alle amministrative della città-Stato di Amburgo e da alcune settimane, travolti dal terremoto Turingia, sono disorientati e alla ricerca di un nuovo leader.

In effetti, ieri è stato completamento mutato il quadro politico tedesco. La destra radicale dell’AfD entra per poco nel Parlamento regionale, i Verdi raddoppiano i propri consensi, la Spd tira un sospiro di sollievo e mantiene il governo di Amburgo, cala la Cdu. Stando ai primi risultati, l’atteso voto per il rinnovo del Landtag della città-Stato anseatica assume un significato politico significativo per tutta la Germania. Per i socialdemocratici il 39,2 per cento dei consensi, pur in netto calo rispetto alle elezioni di cinque anni fa, l’esito del voto rappresenta un’importante boccata d’ossigeno. Il partito assicura a Peter Tschentscher di mantenere il suo posto di sindaco.

Raddoppiano, come previsto, i Verdi che dal 12,3 per cento del 2015 balzano con la loro candidata di punta Katharina Fegebank al 24,1 per cento, attestandosi come seconda forza politica di Amburgo. A questo punto è scontato che l’attuale coalizione ‘rosso-verde’ continuerà la sua esperienza di governo. È “un giorno amarissimo” per la Cdu, che vede anche qui un’emorragia di voti da quasi il 16 per cento all’11,2 per cento. Come ha ammesso lo stesso Paul Ziemiak, capo organizzativo dei cristiano-democratici, “sicuramente non ha aiutato la performance del partito in Turingia, dove si è ritrovato a votare insieme alla destra radicale dell’Afd il nuovo governatore del Land”.

Con esiti disastrosi. Lo stesso presidente costretto alle elezioni, indignazione in tutto il Paese, la leader della Cdu Annegret Kramp-Karrenbauer che annuncia le proprie dimissioni nonché la rinuncia a correre come prossima candidata alla cancelleria. Ma l’altro essenziale dato politico uscito dalle elezioni di Amburgo è il debole risultato dell’AfD: il partito della destra radicale guidato da Alexander Gauland, Alice Weidel e Joerg Meuthen ha il 5,2 per cento. Più di un punto sotto il risultato del 2015.

Aggiornato il 24 febbraio 2020 alle ore 15:17