Una nuova strategia estera per la Gran Bretagna

Nuove visioni per il Regno Unito e nuove strategie da intraprendere per le politiche estere. Il nuovo Dipartimento britannico per gli Esteri, il Commonwealth e lo Sviluppo sarà guidato da un diplomatico di carriera, l’ex ambasciatore in India Philip Barton. L’Ambasciatore è un profondo conoscitore delle dinamiche estere legate alle politiche del Regno Unito e alle prospettive future del Commonwealth. Tra le prime sfide, Borton dovrà affrontare le conseguenze economiche e politiche dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, chiedendo al Ministero degli Esteri risorse economiche per il rafforzamento e il consolidamento di relazioni bilaterali con ogni singolo paese dell’Europa. Ricordiamo che il Regno Unito si è impegnato ad onorare tutti gli obblighi finanziari dovuti per la sua partecipazione all’Ue e, in particolare, tutti gli obblighi finanziari fino al 31 dicembre 2020, data di scadenza dell’attuale Quadro finanziario pluriennale di bilancio dell’UE, nonché gli altri impegni finanziari già assunti che dovrebbero andare oltre tale data. Secondo le prime stime non ufficiali, tale impegno corrisponderebbe ad una cifra tra i 45 e i 60 miliardi di euro.

A Barton spetterà anche la gestione del dossier sulle elezioni di novembre negli Stati Uniti d’America, l’impatto di tali politiche sulle relazioni diplomatiche con la Cina, senza dimenticare le tensioni con la Russia e il focus sul Medio Oriente. La figura dell’Ambasciatore è molto apprezzata all’interno delle istituzioni del Regno. Barton è stato presidente del Comitato congiunto di intelligence nel 2016 e nel 2017 e ha svolto un ruolo primario come direttore generale al vertice anti-corruzione organizzato nel 2016 dall’allora primo ministro David Cameron. Inoltre, l’Ambasciatore ha svolto funzioni importanti nella gestione degli affari esteri con l’Afghanistan ed è stato coordinatore e osservatore del Consiglio di Sicurezza Nazionale con focus incentrato sul Pakistan.

Ricordiamo che Barton è stato anche segretario particolare dei primi ministri John Major e Tony Blair. Il diplomatico, che è stato anche vice ambasciatore britannico negli Usa, andrà a sostituire dal primo settembre Simon McDonald, che lascia dopo cinque anni alla guida dell’ufficio per gli Esteri. Il ministro degli Esteri Dominic Raab in una recente intervista, ripresa da Agenzia Nova, ha dichiarato che Barton è uno “straordinario servitore dello Stato ed un diplomatico con esperienza in tutte le aree della politica estera”. La sua nomina avviene in un periodo di riassetto nei Dipartimenti del Ministero degli Esteri britannico, che ha visto la fusione degli uffici competenti per Esteri, Commonwealth e Sviluppo.

Il processo di riassetto in corso presso gli esteri britannici comporterà anche riforme salariali presso i dipartimenti legati al Ministero, nuove responsabilità in ambito consolare e nuove prospettive di rafforzamento della rete diplomatica del Regno Unito.

Aggiornato il 26 agosto 2020 alle ore 11:57