La visione politica dell’Uzbekistan durante l’emergenza sanitaria

venerdì 25 settembre 2020


All’interno del contesto geografico centro asiatico, l’Uzbekistan è tra quei paesi che va emergendo a livello internazionale per le scelte intraprese sia in rapporto alle politiche interne che a quelle estere. Il 23 settembre, il presidente dell’Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev ha tenuto un discorso alla 75ma sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Dopo aver illustrato vari temi, come le riforme politico economiche attuate nel suo Paese e la tutela dell’ambiente, ha affrontato il tema del coronavirus, evidenziando l’assenza di un piano d’azione strategico globale per superare l’emergenza a livello mondiale. Il presidente Mirzyoyev ha, quindi, richiamato l’attenzione sulla necessità di adottare strategie e strumenti comuni e, poi, ha lanciato la proposta di elaborare e adottare, sotto l’egida dell’Onu, un “Codice internazionale degli impegni volontari degli Stati durante i periodi di pandemia”. Questo strumento normativo comporta l’assunzione di una serie di obblighi volontari da parte degli Stati, sia nei confronti dei loro cittadini che dei partner internazionali, nella sfera politica, sociale, economica, umanitaria e dei diritti umani.

Tale proposta, Mirzyoyev l’aveva annunciata lo scorso 8 luglio, durante il vertice globale dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) sul coronavirus, col supporto del direttore generale dell’Ilo, del Segretario Generale dell’Unione Interparlamentare, del direttore generale dell’Oms e dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani. Quello che viene richiesto alla comunità internazionale è un approccio sinergico nell’affrontare le sfide globali e sanitarie. Volontà delle istituzioni uzbeke è quella di sostenere iniziative internazionali volte ad ottenere un più ampio accesso ai risultati dello sviluppo dei farmaci e dei vaccini necessari a contrastare il coronavirus. Si tratta del “Covax Facility”, un progetto di collaborazione globale per accelerare lo sviluppo di vaccini e creare garanzie di accesso “giuste ed eque” in tutto il mondo. Aperto a tutti i paesi del mondo, il progetto prevede la distribuzione di circa 2 miliardi di dosi entro la fine del 2021. L’Uzbekistan ha recentemente aderito all’iniziativa. Annunciato a maggio scorso dal direttore generale dell’Oms Gebreyesus, il “Covax Facility” è sponsorizzato dall’Oms, dalla Global Alliance for Vaccines and Immunization, Coalition for innovation in Preparedness to Epidemics e dalla Bill &Melinda Gates Foundation.

Eletto nel 2016 alla guida del paese centroasiatico, Mirzyoyev ha dato inizio ad una “nuova era” per i suoi 32 milioni di abitanti, realizzando una vera modernizzazione nei vari settori strategici, nonché costruttivi rapporti di cooperazione nel campo internazionale, soprattutto con l’Italia e con la Campania. Un rapporto particolare che va emergendo sempre più è quello tra il paese centroasiatico e la provincia di Caserta, soprattutto, nella promozione di dossier culturali e nella cooperazione in tema di turismo. A tal proposito, nei giorni scorsi l’avvocato Vittorio Giorgi, Console onorario della Repubblica di Uzbekistan in Caserta, ha ricevuto la nomina di Consulente dell’Istituto per lo Sviluppo del Turismo dell’Uzbekistan, ente governativo controllato dal ministero del Turismo. Il documento porta, infatti, la firma del Ministro del Turismo nonché vice Primo Ministro, Aziz Abdukhakimov.

Il 6 settembre scorso, nella meravigliosa piazza del borgo medievale di Casertavecchia, durante la manifestazione culturale “Settembre al Borgo”, l’Ambasciatore uzbeko Otabek Akbarov ha consegnato al sindaco di Caserta, l’avvocato Carlo Marino, l’Accordo di amicizia e collaborazione tra Caserta e Shakhrisabz. La tivù uzbeka ha dato grande risalto a questo evento, con un evidente guadagno di immagine non solo per Caserta, ma per tutta la Regione Campania. Nel 2021 l’Uzbekistan celebrerà i 30 anni della sua indipendenza e volontà delle istituzioni di entrambi i paesi è quella di creare sinergie e collaborazioni per promuovere un turismo responsabile e sostenibile. La partecipazione di esperti campani a conferenze internazionali sul turismo culturale e di artisti casertani ad eventi musicali a Samarcanda e Tashkent è soltanto una prima bozza di lavoro a cui si sta lavorando anche grazie all’azione del Consolato onorario della Repubblica dell’Uzbekistan per le regioni Campania e Molise.


di Domenico Letizia