L’anniversario dell’Organizzazione di Shanghai e la presidenza dell’Uzbekistan

Si è svolto il ventesimo anniversario dell’istituzione dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. Nel corso dell’emergenza sanitaria, l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (Sco) ha compiuto sperimentazioni importanti per costruire un nuovo tipo di relazioni internazionali e una comunità con una visione condivisa al fine di preservare il benessere delle popolazioni del futuro. Al centro di tale approccio ritroviamo il mutuo vantaggio, l’uguaglianza delle dinamiche commerciali, la disponibilità alla consultazione, al rispetto per la diversità delle civiltà e al perseguimento dello sviluppo comune. L’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai ha cercato di promuovere la pace nel mondo, lo sviluppo e il progresso umano. Tra i paesi protagonisti della nuova visione dello Sco, ritroviamo l’Uzbekistan alla quale passa la presidenza dell’Organizzazione. Il recente vertice ha rappresentato una buona opportunità per scambiare visioni sul ruolo degli stati all’interno dell’organizzazione e le future dinamiche da intraprendere con il rafforzamento dell’unione e della condivisione dei programmi economici e sociali. Durante il suto intervento, il presidente dell’Uzbekistan ha rimarcato le problematiche e le progettualità regionali e internazionali da affrontare.

Durante la riunione del Consiglio dei capi di Stato dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev ha ribadito che “resta essenziale preservare l’apertura nei confronti di Stati terzi e delle altre organizzazioni internazionali, rispondere tempestivamente alle sfide comuni della comunità internazionale, sviluppare la cooperazione regionale, tornare a far crescere l’amicizia dei paesi del centro Asia, rafforzare le interazioni culturali, di collaborazione umanitaria e preservare l’amicizia interna agli stati della Sco”, Inoltre, per il presidente uzbeko, molta attenzione merita la situazione attuale e le dinamiche legate all’Afghanistan. Il presidente Mirziyoyev ha confermato, nonostante la situazione locale e internazionale estremamente tesa, che il Paese non bloccherà lo snodo dei trasporti tra l’Uzbekistan e l’Afghanistan, permettendo l’accesso e l’approvvigionamento di cibo ed energia per la popolazione afghana, richiamando l’attenzione internazionale sulla necessità degli aiuti alla popolazione che sta già vivendo una situazione estremamente complessa e sofferente.

Importante resta rafforzare l’azione diplomatica e l’Uzbekistan tenterà di rafforzare la cooperazione della Sco con l’Afghanistan, coinvolgendo numerosi stati osservatori e organizzazioni internazionali per il rafforzamento del dialogo tra civiltà. Shavkat Mirziyoyev ha proposto il lancio di un prossimo incontro per l’attuazione del trattato di buon vicinato con i paesi dell’organizzazione, dando vita ad un piano congiunto per lo sviluppo del commercio tra i Paesi dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai. Obiettivo delle istituzioni uzbeke, con la presidenza dell’organizzazione, resta quello di rimuovere le barriere commerciali, amalgamare ove possibile la normativa tra i Paesi, digitalizzazione le procedure doganali e avviare un accesso moderno e innovativo alla cooperazione commerciale tra le varie realtà regionali, senza dimenticare l’idea di intraprendere un programma di cooperazione industriale, interno all’Organizzazione, attraverso la creazione dei Centri di cooperazione industriale – Sco, in ogni paesi dell’Organizzazione. Il Presidente ha annunciato anche la volontà di voler ospitare, nel breve periodo, il Forum economico dell’Organizzazione e la Settimana dell’innovazione industriale da tenersi sempre in Uzbekistan.

Essenziale resta anche la cooperazione culturale con il rafforzamento della “diplomazia tra popoli”, attraverso la creazione di eventi popolari, culturali, educativi e sportivi, istituendo, a tal riguardo, il Goodwill Ambassador Institute dello Sco. L’amicizia che l’Organizzazione sviluppa tra i popoli e le autorità del centro Asia è visionabile anche dal sostegno dell’Uzbekistan al presidente della Repubblica del Tagikistan, Emomali Sharipovich Rahmon, per la precedente presidenza e per il sostegno all’organizzazione del vertice. Durante la presidenza tagika, “è stato assicurato un dialogo fruttuoso aperto alla cooperazione e alla collaborazione multilaterale”, ha ricordato il presidente uzbeko, rinnovando la fiducia e l’amicizia del Paese nella cooperazione con il Tagikistan.

Aggiornato il 21 settembre 2021 alle ore 11:45