Biden: sanzioni alla Russia in caso di invasione dell’Ucraina

Un colloquio telefonico tra il presidente Usa, Joe Biden, il premier francese Emmanuel Macron e quello britannico, Boris Johnson, il presidente del Consiglio, Mario Draghi e la cancelliera Angela Merkel. A seguire la nota della Casa Bianca: “I leader hanno sottolineato il loro sostegno per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e hanno discusso della loro preoccupazione condivisa per il rafforzamento militare russo ai confini e per la sempre più dura retorica russa”.

Gli Usa, come riferito da un alto funzionario dell’Amministrazione Biden, hanno fatto il punto con gli alleati in vista del colloquio tra il presidente americano e il premier russo, Vladimir Putin, in merito alle sanzioni finanziarie che potrebbero far registrare “un danno economico significativo e grave all’economia russa” se lo stesso Putin dovesse procedere con un’invasione dell’Ucraina.

Jen Psaki, portavoce della Casa Bianca, ha spiegato che lo scopo del vertice virtuale con Putin “è comunicare diplomaticamente che è il momento per la Russia di ritirare le forze militari al confine con l’Ucraina”. Anche se, va detto, sono “pronte altre opzioni”.

La Russia, così, è stata sollecitata a “una de-escalation delle tensioni”. Inoltre, i leader hanno concordato che “la diplomazia, in particolare attraverso il formato Normandia, è l’unico modo di risolvere il conflitto nel Donbass attraverso l’attuazione degli accordi di Minsk”. Tra le altre cose, il gruppo ha evidenziato che “i loro team resteranno in contatto, anche in consultazione con gli alleati della Nato e i partner dell’Ue, con un approccio coordinato e complessivo”. Mosca, da par sua, ha detto di non avere intenzioni bellicose di alcun genere.

Aggiornato il 06 marzo 2023 alle ore 10:54