La gestione dei beni culturali a Malta

L’eccellenza e l’innovazione italiana riescono a sorvolare i confini territoriali innescando nuove opportunità anche in altri Paesi. La gestione dei beni culturali a Malta, Paese molto legato alle attrazioni turistiche, storico e culturali, ha creato una sinergia importante sulla valorizzazione dei beni architettonici e l’innovazione scientifica e tecnologica. La Concattedrale di San Giovanni Battista è una delle più importanti cattedrali al mondo, uno dei principali esempi di architettura barocca del continente europeo, inserite nel 1980, come tutto il centro di Valletta, tra i siti patrimonio mondiale dell’Unesco. Gli esterni della cattedrale sono austeri e ricordano una fortezza più che un edificio di culto. La facciata è molto semplice rispetto alla ricchezza degli interni: la realizzazione è in stile manieristico, tipico di Cassar. Il pavimento in marmo è costituito da circa 400 tombe appartenenti a membri dell’Ordine dei Cavalieri Ospitalieri. Le lapidi della struttura sono rivestite con prestigiosi decori realizzati con intarsi in marmo policromo e riportano le effigi dei Cavalieri, episodi di vita raffiguranti il singolo defunto, scene di trionfo in battaglia, nonché elementi allegorici ed epitaffi.

L’innovazione italiana e i trattamenti in nanotecnologia hanno permesso di avviare una collaborazione tra Italia e Malta che merita attenzione e una conoscenza approfondita per le opportunità che vanno sviluppandosi in materia di tutela, prevenzione e valorizzazione dei beni culturali. L’azienda 4ward360, presieduta dall’innovativa imprenditrice Sabrina Zuccalà, negli ultimi anni ha eseguito una serie di sopralluoghi per valutare il tipo e lo stato di conservazione della pavimentazione, valutando l’eventuale presenza di trattamenti con cere o altri prodotti protettivi e lucidanti presenti sulla superficie. Dopo l’analisi iniziale, la società ha eseguito, su due limitate sezioni di pavimento, alcuni test di assorbimento con acqua per ottenere tutte le informazioni necessarie per formulare, nei propri laboratori, uno specifico prodotto nanotecnologico per consolidare e rendere anti usura la superficie.

Il risultato è stato l’applicazione del prodotto nanotecnologico denominato Cs150 Kristal, appositamente formulato per consolidare e rendere resistente all’usura da calpestio il pavimento della Concattedrale di San Giovanni, applicandolo con dispositivo aerografo a bassa pressione Hvlp. In accordo con le autorità maltesi, responsabili della gestione della Cattedrale, l’azienda milanese 4ward360, esclusivista mondiale nella produzione di formulati nanotecnologici per il trattamento protettivo conservativo delle superfici materiche, si è attivata con successo per individuare una soluzione al problema della pavimentazione. Sinergie e opportunità occupazionali che tornano al centro dell’attenzione mediatica poiché attraverso una serie di iniziative dedicate alla promozione e alle sperimentazioni del Piano nazionale di ripresa e resistenza, i progetti legati alle nuove tecnologie possono generare importanti e innovative opportunità di sfruttare i fondi per il loro sviluppo coniugando tutela dei beni culturali con l’innovazione scientifica e i trattamenti in nanotecnologia.

Aggiornato il 13 dicembre 2021 alle ore 13:10