L’Eurafrica, il nostro domani odierno?

Stava accadendo un evento che dire storico è l’espressione opportuna. Non tutti, anzi pochi se ne erano accorti, ma accortissimi furono e sono Stati Uniti e Inghilterra. Se l’evento si fosse compiuto, alla lunga sarebbe nato un nuovo aggregato, potente, moderno, dinamico, sede di grandi civiltà, non completamente orientato alle formulazioni tecnocratiche che sembrano ormai costituire il nostro futuro. Questa “novità” proveniva, sarebbe provenuta, dal rapporto assai compatto, assai vincolante, tra Russia e Germania. Russia e Germania si sono sempre combattute e questo ha impedito la dilatazione dell’Europa, sognata, in bene e in male, da talune personalità. La Germania è il dinamismo economico dell’Europa continentale, la quale Germania a sua volta ha avuto sempre come nemica l’Inghilterra che si oppone al rafforzamento dell’Europa continentale.

La situazione era la seguente: Russia contro Germania, Germania contro Russia, Inghilterra contro Germania e di recente contro la Russia. Questi rapporti antagonistici impediscono, hanno impedito e a quanto pare impediranno quello che sarebbe o dovrebbe essere lo scopo dell’Europa, unirsi comprendendo la Russia. Stavolta alla negazione inglese si associa una potentissima negazione, degli Stati Uniti, i quali non ammetteranno il rapporto tra Germania e Russia. Quanto sta accadendo, al di là delle schiumosissime fraseologie che nulla hanno di interpretazione della realtà, è il colpo omicidiario che Inghilterra e Stati Uniti scaraventano sulla Germania perché osava, tentava, di stringere rapporti con la Russia e di suscitare un’Europa fortissima nella quale lo scambio di materie prime russe e di tecnologie tedesche avrebbe sollevato la nostra condizione in campo economico e culturale non eguagliata da altro continente se non per la difesa militare.

Vi è stato, vi sarà il contrasto spietatissimo dell’Inghilterra e degli Stati Uniti, sicché questo disegno è sotterrato con effetti che sconteremo, e sono visibili. Un ridimensionamento netto dell’Europa con tensioni interne e verso gli Stati Uniti e un tentativo di ridimensionamento della Russia se non di più e di peggio. Insomma, lo scopo di questo pantano è scozzare Europa e Russia. E dove viene spedita l’Europa? Meravigliosa destinazione: l’Africa. È inaudito quello che sta accadendo. Lo si capisse! Pur di impedire il rapporto Germania-Russia si affida l’Europa all’Africa! Spero che qualcuno comprenda i fatti, si attenga ai fatti, non alle convinzioni. I fatti sono quelli che dico. La via d’uscita dei rapporti con la Russia ci verrebbe dall’intensificazione dei rapporti con l’Africa e in particolare con l’Algeria. L’Algeria sostituirebbe la Russia. E il nostro Paese in relazione con l’Algeria sostituirebbe la Germania quale movente dell’Europa non russificata. Bene. Inghilterra e Stati Uniti avrebbero vinto.

E gli europei? Qualche minima problematica bisogna porsela. Resteremmo dipendenti dall’esterno, non so quanto potremmo essere sollevati dai nostri bisogni energetici, avremo a che fare con un Paese musulmano e soprattutto con un’area africana demograficamente impressionante e un’area europea demograficamente tisica. Italia e Spagna soprattutto. E la Germania? Ridimensionata pure la Germania. Ma ci rendiamo coscienti degli effetti di una afflizione tedesca! È la perdizione dell’Europa! Da che nasce questa incongruenza: colpire la Russia colpendo l’Europa! Impossibile spiegarla. Noi pur di ferire la Russia pugnaliamo l’Europa, e vi è chi ne gorgoglia! O crede di colpire la Russia senza colpire l’Europa, il che rasenta le tenebre mentali. E si sta vedendo, conoscendo, sperimentando, è un “fatto”, non un’opinione.

Si dice: ma ci sottraiamo al ricatto della Russia! Quale ricatto? Scambiare è un ricatto? Ma così evitiamo la potenza della Russia! Come, con la nostra impotenza? Dunque noi, per evitare di avvantaggiare la Russia svantaggiamo noi! E l’Italia ne dovrebbe guidare le funzioni come Italia africana, solo che stavolta non saremmo alla conquista dell’Africa, ma essere conquistati dall’Africa. Non sono esagerazioni, ma è lo scopo di quel che sta accadendo, la decifrazione. Si vuole dare un colpo mortale alla Germania perché si teme che, se per caso tornasse la pace, tornerebbero i rapporti tra Germania e Russia. Questo è il timore degli Stati Uniti e dell’Inghilterra. Ma se per evitare il presunto pericolo noi collaboriamo alla disfatta dell’Europa siamo suicidi non salvatori dell’Europa. Al dunque e senza tante connotazioni valutative: sta o no accadendo quello che scrivo ? Lo spostamento in Africa delle fonti di energie, il blocco con la Russia, un colpo decisivo alla Germania?

Questi i fatti, questo nei fatti, questo avviene, poi ciascuno scelga se è più grave per l’Europa avere rapporti con la Russia che è tutto sommato europea o averli con l’Africa che almeno fino ad oggi non è europea. Ma forse ci sarà presto un nuovo continente, non l’Eurasia ma l’Eurafrica. E vedremo con la nostra demografia sterile e la dipendenza energetica che conquista di indipendenza vivremo. In compenso, se la europea Russia ne patirà, qualcuno sarà felice. Incredibile che non si cerchino accordi con la Russia. Ne soffrirà la Russia. Ne soffriremo noi. Questi i “fatti”. E la crisi tedesca sarà rovinosa per tutta l’Europa. Vedremo. Purtroppo. Un’Europa che non sa difendere l’Europa merita questo schianto! O viene costretta? O crede di non subirlo? Lo subisce. Ma c’è da aggiungere. Bisogna apprezzare gli Stati Uniti. Temendo che la pace e i commerci con Cina e Russia avvantaggino Europa, Cina e Russia e diano scacco agli Stati Uniti, avevano nascostamente (!) architettato una Ucraina antirussa ma non immessa nella Nato in modo da vulnerare la Russia senza coinvolgere gli Stati Uniti (Nato).

La Russia ha creduto che non fosse lecito rendere l’Ucraina una nazione occidentale illudendo che fosse neutrale, e ha mosso guerra. Gli Stati Uniti, con la consueta abilità, hanno accettato la guerra in modo da smidollare la Russia, ma, anche stavolta, non direttamente, e a mezzo dell’Europa, cercando di limitare il conflitto, economico e rischiosamente militare (ipotetico) tra Europa e Russia. Bisogna essere grati agli Stati Uniti, pur rischiando di perdere il primato, non si spingono alla guerra mondiale. La guerra la fanno dare e ricevere a noi europei, commerciale o più che sia. Non corre giorno senza provocazione. Abbiamo un compito di avamposto: sacrificarci per evitare che gli Stati Uniti ricorrano alla guerra mondiale! Quando noi e la Russia ci decimeremo, per guerra o crisi economica, gli Stati Uniti fiateranno, hanno avvilito due pericolosissimi antagonisti (l’Europa lo sarebbe se tornasse a commerciare con la Russia).

E la Cina? La Cina è “un avversario, non due o tre. Uno alla volta. C’è qualche incognita. Che la Cina soccorra radicalmente la Russia. Che la crisi economica travolga tutti. Che gli Stati Uniti si convincano che il dominio mondiale lo possono avere con la guerra mondiale non basta far combattere l’Europa. Ecco, se si prende in considerazione che l’ipotetico dominio mondiale si otterrebbe con la guerra mondiale (è quanto tenta di spiegare la Russia) forse gli spiriti sciamanici si quieterebbero. Pensare di sacrificare l’Europa per indebolire la Russia combattendola noi europei è di certo un onore ma è troppo chiedere. E poi, i russi, stranamente esigono come rivali gli Stati Uniti. Comunque se vi sono europei disposti alla guerra intraeuropea pur di evitare la guerra mondiale e tutelare gli Stati Uniti dalla guerra, si vedrà nei fatti.

Ma se vi sarà guerra, sarà mondiale. Ho l’impressione che tra qualche mese la gente vorrà accordi e sacrifici per trovare intese, non sacrifici per morire. E che gli europei esigeranno che gli Stati Uniti si espongano direttamente, non per mezzo di ucraini o europei. Certo, gli Stati Uniti lottano per un ruolo dominante nel mondo. Legittimamente. Credono di poterlo mantenere esclusivamente con la guerra? Hanno tanta sfiducia nel loro sistema politico-economico? Ma fosse così sarebbe la sconfitta. Nessun potere regge esclusivamente sotto minaccia armata. Ecco la faccenda: quale mezzo consentirebbe all’Occidente di persistere a rappresentare la forza più attrattiva del pianeta senza pervenire alla guerra mondiale anzi imponendo la pace? Temere che la pace avvantaggi Cina e Russia (ed Europa) è una convinzione apocalittico funeraria. Se muoio io, muoiano tutti. Curiosità. La stampa mediorientale insiste in questa connotazione, gli Stati Uniti temono la pace perché certi che tra minimi anni verrebbero sovrastati.

La guerra sarebbe l’estremo e urgente tentativo di non soccombere. Ripeto: possibile che i nostri sistemi non abbiamo rimedi alternativi? O non li cerchiamo? Innanzitutto cominciare a cogliere che proseguire la guerra non ci giova, e non giova neanche agli Stati Uniti. Sarebbe un dato di inizio a “parlarsi”. Sembra che non si avranno vincitori assoluti in questa tragedia o che sarebbe meglio non pretenderlo. Se gli Stati Uniti si convincessero che anch’essi avrebbero mali dal prolungamento della guerra. L’Europa ne è convintissima, deve recitare. Se la guerra è la prosecuzione della politica con altri mezzi, la pace è la prosecuzione della guerra con mezzi politici!

 

 

Aggiornato il 17 maggio 2022 alle ore 19:41