Ucraina, missili sul centro di Kiev

lunedì 27 giugno 2022


L’Occidente continua a sfidare Vladimir Putin. Poco prima che iniziasse il G7 in Germania, una serie di missili russi hanno colpito Kiev. Si tratta della prima volta da settimane. L’attacco, secondo Mosca, era diretto contro una fabbrica di armi, l’incendio è scoppiato in una zona residenziale, provocando una vittima e sei feriti, tra cui una bambina, estratta viva dalle macerie. Il bilancio dei bambini feriti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa è salito a 613. Lo ha reso noto l’ufficio del Procuratore generale del Paese, secondo quanto riporta Urkinform. Il numero dei bambini uccisi è rimasto invariato: 339. Mosca sostiene che sia stato colpito un impianto di produzione di missili: la “fabbrica di armi Artyon, in quanto infrastruttura militare”, ha affermato il ministero della Difesa russo in una nota. Il presidente americano Joe Biden, in Germania per il G7, ha definito un atto di “barbarie” i bombardamenti russi su Kiev.

L’attacco è avvenuto alle 6.30 locali. Il Kiev Independent sostiene che ci siano state tre deflagrazioni, mentre secondo quanto riportato sui social le esplosioni sarebbero state più numerose, almeno quattro, e sarebbero state causate da missili da crociera russi. L’Aeronautica ucraina ha riferito che l’attacco è stato condotto con missili “X-101”, in grado di volare per 5.500 chilometri, lanciati da bombardieri strategici decollati da una base sul Mar Caspio.

L’allerta antiaerea era risuonata più volte nella notte di Kiev. “Diverse esplosioni sono avvenute nel distretto di Shevchenkivskyi. Sul posto sono intervenuti i soccorritori e le ambulanze” ha scritto su telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko. “In seguito ai bombardamenti nemici – si legge in una nota – è scoppiato un incendio in un edificio residenziale di 9 piani con parziale distruzione del 7°, 8° e 9° piano. Si è verificato un incendio su una superficie totale di 300 metri quadri. Sono in corso le misure per spegnere l’incendio e trarre in salvo le persone”. Nel raid è stato distrutto anche un asilo nido, dove, per fortuna, non c’era nessuno.

Frattanto, le forze russe avrebbero colpito anche tre centri di addestramento militare nell’Ucraina settentrionale e occidentale, di cui uno vicino al confine polacco. È quanto sostiene il ministero della Difesa russo in un comunicato stampa. I bombardamenti sarebbero stati effettuati con “armi ad alta precisione delle forze aerospaziali russe e missili Kalibr” da crociera, ha affermato il ministero nella nota. Mosca riferisce che, tra gli obiettivi, figurerebbe un centro di addestramento militare per le forze ucraine nel distretto di Starytchi, nella regione di Leopoli, a una trentina di chilometri dal confine polacco. Al momento non ci sarebbero conferme da parte ucraina.


di Ugo Elfer