Grave carenza di cibo in Corea del Nord. Kim Jong-un chiama il partito

La Corea del Nord avrebbe un importante problema di approvvigionamento del cibo. Il leader supremo Kim Jong-un ha convocato una riunione di partito per discutere dello sviluppo agricolo, a seguito del rapporto sulla “grave” carenza alimentare nel Paese auto-isolato. Questo è ciò che viene riferito dai media statali. In tempi normali, questo tipo di riunioni vengono promosse solo una o due volte all’anno, ma è già la seconda volta in due mesi che a Pyongyang si tiene una plenaria incentrata su questioni agricole. Ed è proprio l’insolita incidenza delle convocazioni di Kim Jong-un che avrebbe alimentato le voci sul fatto che in Corea del Nord potrebbe esserci un problema di approvvigionamento alimentare.

L’indipendenza agricola è stata (ed è tuttora) un cavallo di battaglia tipico dei regimi dittatoriali, ma a Pyongyang sembrerebbe che non riescano a trovare la quadra del grattacapo. Stando alla Korean Central news Agency (Kcna), l’organo di informazione ufficiale dello Stato, Kim ha presieduto – nella giornata di ieri – l’apertura della riunione plenaria, a cui hanno partecipato tutti gli alti funzionari del partito al potere, per “analizzare e rivedere il programma per la rivoluzione rurale nella nuova era e decidere i compiti importanti immediati e i compiti urgenti”.

Come di solito succede nei regimi autoritari, i partecipanti al summit hanno “approvato all’unanimità i punti all’ordine del giorno e hanno discusso” sull’argomento, ha dichiarato la Kcna, senza elaborare oltre. Intanto, il ministero dell’Unificazione della Corea del Sud ha riferito che nel Nord ci sarebbero stati casi di morte per fame. “Riteniamo che la carenza di cibo sia grave”, ha dichiarato Koo Byoung-Sam, il portavoce del ministero. Sembrerebbe, sempre secondo il politico, che Pyongyang abbia richiesto aiuti alimentari al Programma alimentare mondiale (Wfp). Alla faccia dell’autarchia. Un altro campanello d’allarme è dato dalla divergenza dei prezzi del riso e del mais a livello globale e in Corea del Nord. Un’analisi di questi valori ha mostrato una “divergenza significativa” dei costi dall’inizio del 2021, il che significa che il cibo è molto più costoso a Nord, “segnalando un crollo” dell’offerta.

Aggiornato il 27 febbraio 2023 alle ore 16:43