Nato: “Non escludiamo che Bakhmut cada a breve”

“Non possiamo escludere che Bakhmut possa cadere nei prossimi giorni”.

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, arrivando al consiglio informale di difesa a Stoccolma, esprime la sua preoccupazione ma minimizza gli effetti di un’eventuale cattura della città simbolo della resistenza: “Non sarà necessariamente una svolta nella guerra ma evidenzia solo che non dobbiamo sottovalutare la Russia e dobbiamo continuare a sostenere l’Ucraina”. 

Ieri lo stesso allarme era stato lanciato dal presidente Zelensky: le forze russe avranno la “strada aperta” verso città chiave dell’Ucraina orientale se prenderanno il controllo di Bakhmut. 

“Tutto a est del fiume Bakhmutka è completamente sotto il controllo della Wagner”, ha affermato sul suo canale Telegram il fondatore del gruppo mercenario Evgeny Prigozhin.

Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, anche lui presente al summit, al suo arrivo ha chiesto più armi in tempi brevi: “Abbiamo bisogno di munizioni, munizioni, munizioni. Ma non solo. Anche sistemi di difesa aerea, veicoli di fanteria da combattimento e altri carri armati come i Leopard. A quel punto avremo il pugno di ferro che ci serve per la controffensiva”.  “Le procedure sono una cosa giusta”, ha detto a proposito dei tempi dell’Ue, “ma – ha anche aggiunto – come ha detto il segretario generale della Nato in tempo di guerra la rapidità salva vite. Ecco perché dobbiamo andare avanti il più rapidamente possibile”.

Aggiornato il 07 novembre 2023 alle ore 15:59