Edtstadler: “È tempo di verificare alleanze Ppe-conservatori”

Karoline Edtstadler sostiene la linea di Giorgia Meloni sui migranti. La ministra per gli Affari europei e costituzionali del governo austriaco si sintonizza sulle stesse frequenze della premier e guarda avanti: alle alleanze per le Europee del prossimo anno. “Il Ppe e i conservatori – dichiara Edtstadler, in un’intervista al Sole 24 ore – sono uniti da valori simili, sui diritti umani, sulla democrazia. È più che saggio in vista delle elezioni europee del 2024 parlarsi, verificare su che cosa possiamo andare mano nella mano e su che cosa siamo d’accordo nel non essere d’accordo”. La ministra austriaca rimarca l’unità d’intenti con il governo italiano. “Di recente – sottolinea Edtstadler – ho incontrato a Roma il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che è un caro amico e milita nel Ppe. Ho anche visto il ministro Raffaele Fitto che in Europa siede con i conservatori. Abbiamo molto in comune e del resto i ministri Tajani e Fitto sono nello stesso governo, perciò non escluderei nulla. Al contrario, direi che è tempo di verificare le alleanze e sviluppare la visione di un’Europa più resiliente che protegga i nostri valori”. Poi in merito alle politiche sui migranti e al dramma di Cutro, Edtstadler aggiunge di essere molto dispiaciuta: “Le tragedie prodotte dalle azioni dei trafficanti di esseri umani sono sempre più orribili. Dobbiamo fare di tutto per mettere fine al loro business e io – afferma – sostengo la linea di Giorgia Meloni. Lei ha completamente ragione. Non possiamo combattere contro l’immigrazione clandestina da soli. È nell’interesse di tutti trovare una soluzione europea”.

Anche Manfred Weber affronta la questione legata all’emergenza migranti. Secondo il capogruppo e presidente del Ppe, “la migrazione non è un problema maltese, italiano, greco. È un problema europeo e al momento non vedo gran fermento in Ue per affrontarlo. Bisogna proteggere le frontiere e, allo stesso tempo, bisogna proteggere i rifugiati”. Nel corso di una conferenza stampa Weber sottolinea il suo “rammarico” per non aver trovato un’intesa con i socialisti sulla migrazione. “Dobbiamo essere pronti a procedere e il mio messaggio oggi è: non lasciare il Sud da solo”, aggiunge Weber. Il leader dei Popolari si sofferma sulle norme relative allo stop alle auto inquinanti. “Vediamo che, dopo i dubbi della Germania, c’è un’incertezza. Ci aspettiamo che Berlino rispetti i negoziati, ma sappiamo che c’è un problema con i liberali. Come Ppe noi siamo sempre stati molto chiari: siamo a favore di una proposta ambiziosa per la neutralità climatica”.

Aggiornato il 14 marzo 2023 alle ore 16:54