Francia, troppe proteste: salta la visita di Carlo III

Resta calda la situazione in Francia. Oltre 450 manifestanti ieri sono stati arrestati a Parigi, mentre in tutto il Paese ci sarebbero state almeno 300 manifestazioni. Il Governo, da par sua, ha parlato di 441 agenti feriti e circa un migliaio di cassonetti della spazzatura dati alle fiamme. A Bordeaux, dove era in programma una tappa della visita dei reali britannici, i dimostrati hanno appiccato il fuoco all’ingresso del municipio.

A tal proposito, con un comunicato diramato a mezzogiorno, l’Eliseo ha detto: “Considerato l’annuncio di una nuova giornata nazionale di azione contro la riforma delle pensioni, la visita del re Carlo III, inizialmente prevista dal 26 al 29 marzo nel nostro Paese, sarà rinviata. Questa decisione è stata presa dai governi francese e britannico, dopo un colloquio telefonico tra il presidente della Repubblica e il Re questa mattina, per poter accogliere Sua Maestà il Re Carlo III in condizioni che corrispondono al nostro rapporto di amicizia. Questa visita di Stato sarà riprogrammata il prima possibile”.

Macron, allo stesso tempo, ha affermato di aver proposto che a inizio estate possa essere stabilita una nuova data per la visita in Francia di re Carlo III. E ha aggiunto: “Il buon senso e l’amicizia ci spingono a proporre un rinvio”. E che “non saremmo seri e mancheremmo di un certo buon senso”, se “proponessimo una visita in mezzo alle manifestazioni”.

Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, in precedenza aveva escluso minacce contro la visita reale. Downing Street, per la cronaca, dopo la nota dell’Eliseo ha spiegato che il rinvio è stato deciso su richiesta della presidenza francese. Buckingham Palace, come comunicato, ha evidenziato che Carlo e Camilla “attendono con ansia l’opportunità di visitare la Francia”. Ovviamente, non appena potranno essere individuate delle nuove date.

Aggiornato il 24 marzo 2023 alle ore 16:15