Auto volanti e futuro

mercoledì 17 maggio 2017


La tecnologia azzererà anche i sogni. Presto infatti, le macchine a guida autonoma saranno acqua passata e le auto del futuro, molto prossimo, sapranno volare. Non un film ma realtà, stando a quanto dichiarato nei giorni scorsi dai vertici della Uber all’Elevate Summit di Dallas. In occasione dell’esclusivo evento infatti, Jeff Holden, Chief product officer dell’azienda con sede a San Francisco, ha dichiarato che entro il 2020, quindi in meno di tre anni, i primi taxi volanti verranno testati sui cieli di Dallas e Dubai.

“L’aviazione urbana è il prossimo passo naturale per Uber per offrire un servizio che consenta davvero di risparmiare tempo, per esempio per spostarsi da una città all’altra, ma a un prezzo al chilometro solo lievemente più alto rispetto alle classiche auto di Uber”, ha aggiunto Holden.

Grazie alla collaborazione di diverse aziende, tra le quali figurano la Bell Helicopter e la Embraer, specializzate nella realizzazione del sistema di atterraggio e decollo verticale, sarà dunque messa a punto una flotta di piccoli velivoli elettrici silenziosi, che ridurrà notevolmente congestione e inquinamento dei trasporti.

Meno traffico quindi, a meno che la concorrenza non si faccia spietata. Tra le varie aziende, impegnate a vedere nelle nuvole una valida alternativa alle attuali strade, anche Kitty Hawk, startup co-fondata e finanziata da Larry Page, che avrebbe messo a punto una specie di moto volante, sospinta da otto eliche, alimentate da altrettanti motori elettrici in grado di raggiungere una velocità di circa 40km/h. In questo caso, secondo quanto reso noto dall’azienda, il veicolo potrebbe essere pronto addirittura entro la fine dell’anno.

Ci vorranno più tempo invece, prima che il prototipo di auto elettrica proposto dalla Lilium Aviation possa considerarsi finito. Il modello dall’azienda tedesca, in grado di raggiungere i 300 km/h con cinque persone a bordo e munito di trentasei piccoli motori elettrici, proprio nei giorni scorsi, ha effettuato con successo il suo primo volo prova a Monaco di Baviera.

Tecnicamente il futuro sembra aver già messo le ali, ma resta da chiarire l’aspetto normativo che si prospetta decisamente più complesso.

“Ci sono molti aspetti di criticità e di difficile soluzione - ha spiegato Federico Ciacchella dell’AeroClub d’Italia - In ogni caso andrebbero riscritte tutte le regole dell’aviazione civile odierna”.


di Maria G. Messina