La realtà virtuale può ridurre il dolore nei bambini in ospedale

La realtà virtuale può aiutare ad alleviare e gestire il dolore dei bambini che in ospedale devono sottoporsi ad esami e procedure mediche. Nei pazienti e nei loro genitori riduce infatti la percezione del dolore acuto, l’ansia e lo stess. Lo hanno verificato i ricercatori dell’ospedale pediatrico di Los Angeles, il cui studio è pubblicato sul Journal of Pediatric Psychology. “Con la realtà virtuale si vive un’esperienza in cui ci si immerge e si viene coinvolti parecchio. Abbiamo visto che la sua tecnologia può trasformare ad esempio il prelievo di sangue in una procedura meno stressante e non dolorosa, soprattutto nei pazienti più ansiosi”, commenta Jeffrey I. Gold, uno dei ricercatori. Precedenti studi avevano dimostrato l’efficacia di distrazioni durante procedure dolorose, soprattutto con gli aghi. Da qui i ricercatori hanno pensato che la nuova tecnologia della realtà virtuale, più potente e coinvolgente, potesse essere ancora più efficace nel ridurre ansia e dolore. Un effetto analgesico, che si pensa scaturisca dall’interazione neurobiologica delle aree del cervello che regolano l’esperienza visiva, auditiva e tattile.

Nello studio sono stati reclutati pazienti tra i 10 e 21 anni, insieme a chi si prendeva cura di loro e l’infermiere che eseguiva il prelievo di sangue. Durante l’iniezione, a caso è stato somministrato uno spray o una pomata anestetica e mostrato un film nella stanza, e in altri casi aggiunto un gioco di realtà virtuale, che è stato ben tollerato e apprezzato da pazienti, genitori e infermieri. “La realtà virtuale, soprattutto quella immersiva, cattura l’attenzione del paziente e la distoglie dall’ambiente ospedaliero e dalla procedura medica”, continua Gold. In futuro, secondo i ricercatori, si può pensare di usarla anche durante alcune procedure mediche e ridurre l’uso di farmaci oppioidi e narcotici, oltre che nei casi di dolore cronico.

Aggiornato il 08 novembre 2017 alle ore 20:48