Test del Dna in tempo reale contro il crimine e i tumori

Un nuovo software per verificare l’identità di qualcuno tramite il Dna in pochi minuti con l’obiettivo di migliorare i controlli di qualità della ricerca - in particolare in quella contro i tumori - ma anche le indagini sulle scene del crimine. Nel film di fantascienza “Gattaca” i visitatori venivano identificati con un esame del sangue e la lettura del loro profilo genetico, che doveva corrispondere al campione in archivio. Ora i sequenziatori a basso costo potrebbero rendere l’autenticazione del Dna in tempo reale una realtà. I ricercatori della Columbia University e del New York Genome Center hanno sviluppato un metodo per identificare rapidamente persone e linee cellulari dal loro Dna. La tecnologia potrebbe avere più applicazioni, dall’identificazione delle vittime in un disastro di massa all’analisi delle scene del crimine. Ma il suo uso più immediato potrebbe essere quello di contrassegnare le linee cellulari etichettate male o contaminate negli esperimenti sul cancro, una delle ragioni principali per cui gli studi sono successivamente invalidati. 

La scoperta è descritta nell’ultimo numero di eLife. “Il nostro metodo apre nuovi modi per utilizzare la tecnologia a beneficio della società”, ha detto l’autore senior dello studio, Yaniv Erlich, professore di informatica presso la Columbia Engineering, membro aggiuntivo del NYGC e della Columbia Data Science. Il software è progettato per funzionare su Minion, uno strumento delle dimensioni di una carta di credito, che trascina fili di Dna attraverso i suoi pori microscopici e legge sequenze di nucleotidi. I test dimostrano che il metodo può identificare un individuo dopo il controllo incrociato tra 60 e 300 varianti. L’uso di linee cellulari erroneamente identificate o contaminate nella ricerca medica è responsabile dello spreco di non meno di un terzo dei 28 miliardi di dollari spesi ogni anno in studi, che non possono essere replicati, afferma uno studio recente. In un saggio pubblicato nel 2014 su Science, il direttore dell’Istituto Nazionale di Scienze Mediche Generali, Jon Lorsch, aveva richiesto nuove politiche e tecnologie per affrontare il problema. Mancando i costosi macchinari necessari per convalidare le linee cellulari, la maggior parte dei ricercatori salta la convalida o spedisce le loro culture a laboratori specializzati che possono ritardare risultati e trattamenti importanti. La nuova tecnologia potrebbe permettere di abbattere i tempi di questi controlli, velocizzando quindi la ricerca ma anche abbattendone i costi.

Aggiornato il 04 dicembre 2017 alle ore 09:05