Coronavirus, Arcuri: “Dal primo maggio la app sarà attiva”

A maggio sarà in funzione la app anticontagio. Ne è convinto Domenico Arcuri. Il commissario straordinario per il potenziamento delle infrastrutture ospedaliere necessarie a far fronte all’emergenza Coronavirus ha detto che “il premier Giuseppe Conte ha dato una molteplicità di informazioni ai cittadini come il momento richiedeva, non ha fatto cenno alla app di contact tracing, ma non significa che il lavoro non proceda. La app si avvarrà di tecnologia bluetooth e non c’è nessuna controindicazione. A maggio con le prime funzionalità, cioè il contact tracing, sarà in funzione”. A breve, “saranno attive anche le funzionalità più vicine al diario clinico”. Vale a dire, la connessione con il Sistema sanitario nazionale.

I tempi sono molto stretti. “A maggio quando? A maggio, può essere anche il primo maggio”, ha precisato sorridendo Arcuri dopo la conferenza stampa ai giornalisti che chiedevano dettagli sui tempi di attivazione della app. Quanto al funzionamento dell’applicazione, “allo stato attuale l’alert (l’avviso di contatto con un positivo) arriva al cittadino – ha spiegato il commissario – ed è quest’ultimo protagonista del percorso sanitario”, insomma non è la Asl ad avvisarti, ma il contrario”.

Arcuri ha sottolineato che, “ovviamente, se non c’è tempestività tra la segnalazione e il tampone non abbiamo raggiunto l’obiettivo di contact. Dunque è necessario essere sottoposti ai tamponi. Anche se sai che se sei negativo potresti poi diventare positivo in seguito. Gli scienziati ci dicono che il tempo minimo certo per essere a rischio contagio è di 15 minuti, la distanza di rischio tra un metro e due metri, ma meglio ragionare sui due metri”.

Aggiornato il 28 aprile 2020 alle ore 13:54