Skies of Manawak: il videogame che allena a leggere meglio

mercoledì 19 gennaio 2022


Allenare l’apprendimento e la lettura. In che modo? Con un videogame. Dalla Comunità scientifica è stato validato Skies of Manawak, il videogioco nato nell’Ateneo di Trento e successivamente testato in collaborazione con l’Università di Ginevra. Secondo una attenta analisi, è stato dimostrato che per i bimbi sono sufficienti dodici ore “di allenamento” con sessioni di gioco per implementare le proprie abilità. Non solo: è emerso che i progressi della lettura permangono pure a sei mesi di distanza.

La pubblicazione

Il tutto è stato riportato in un articolo scientifico sulla rivista Nature Human Behaviour. Angela Pasqualotto, prima autrice dell’articolo scientifico, adesso divide la propria attività di ricercatrice tra la Svizzera e l’Italia. Le basi del progetto di Skies of Manawak sono state modellate mentre frequentava il dottorato di ricerca al Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive dell’Università di Trento, sotto la supervisione di Paola Venuti e la collaborazione di Antonella De Angeli.

L’efficacia dei training cognitivi

Paola Venuti, advisor del progetto, ha detto: “Era il 2015 quando nei laboratori del Laboratorio di Osservazione diagnosi e formazione (OdFlab) del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, Angela Pasqualotto ha iniziato a lavorare a un videogioco per il training delle funzioni esecutive. La letteratura aveva dimostrato l’efficacia di training cognitivi nell’incrementare le abilità utili in diversi ambiti di apprendimento. Questi strumenti, però – ha ricordato – presentavano spesso il limite di essere poco appassionanti, se non addirittura noiosi. Quindi ci siamo date l’obiettivo di realizzare un videogioco dinamico e divertente e abbiamo rivolto la nostra attenzione all’effetto che avrebbe potuto avere sulla lettura in bambini di età scolare”.

Le caratteristiche del videogioco

Angela Pasqualotto ha affermato: “Skies of Manawak è un videogioco disegnato per combinare giochi d’azione con mini-giochi che allenano diverse funzioni esecutive come quelle legate alla memoria e alla flessibilità cognitiva, necessarie durante la lettura”. Le avventure sono ambientate in un pianeta immaginario, nel quale bambini e bambine trovano il Raku, una creatura volante, che li accompagna in diverse missioni per salvare i pianeti. Un videogioco adatto anche per l’età infantile perché privo di scene di violenza. Le prove sperimentali sono state effettuate dal Laboratorio di Osservazione, Diagnosi e Formazione dell’Università di Trento su un campione di 150 bambini e bambine tra gli 8 e i 12 anni.

Miglioramenti

“Abbiamo trovato un notevole miglioramento nella capacità di attenzione tra chi aveva giocato al videogioco. Inoltre, abbiamo osservato un chiaro progresso nella lettura, non solo in termini di velocità, ma anche di accuratezza. È interessante notare come questo miglioramento nella lettura avviene anche se il videogioco non richiede alcuna attività di lettura – ha notato Pasqualotto – inoltre, i voti in italiano dei bambini allenati sono migliorano significativamente nel tempo, mostrando un incremento virtuoso della capacità di apprendimento”.


di Redazione