Twitter: Elon Musk è il maggior azionista

martedì 5 aprile 2022


A poche ore dal più grande rally dallo sbarco in borsa nel 2013 di Twitter, che ha visto Elon Musk acquistare il 9,2 per cento delle azioni della società, il patron di Tesla si è mosso già per cambiare radicalmente la piattaforma. La partecipazione da 2,89 miliardi di dollari ha spinto l’imprenditore a formulare un sondaggio informale, sotto forma di tweet, per inserire il tasto modifica” nei post del social network. L’edit button è già presente su altre piattaforme come Facebook e Instagram, permettendo agli utenti di modificare un post già scritto.

Prima dell’indagine portata avanti da Musk, diversi utenti avevano chiesto l’aggiunta di questa possibilità. Per ora i “” per il nuovo bottone sono il 74 per cento dei votanti. Tra i commenti di chi è a favore c’è chi ha chiesto che la modifica venisse fatta a due condizioni: la disponibilità solo per 5-10 minuti dalla creazione del tweet e, inoltre, la presenza di un link per dimostrare quanto cambiato, in modo da avere una traccia del post precedente, come già accade su Facebook.

“Sembra ragionevole” ha risposto Musk circa tale indicazione. Il businessman usufruisce abitualmente già da tempo di Twitter e ha condiviso messaggi talvolta controversi. Il 25 marzo scorso aveva pubblicato un sondaggio che, col senno di poi, ha rappresentato un indizio dell’acquisto di una fetta del social network in questione. Nell’occasione, aveva chiesto ai suoi follower – 80,4 milioni – se secondo loro Twitter stesse aderendo per davvero ai criteri della libertà di parola. Dei votanti, il 70,4 per cento si è espresso contrario.

In queste ore in cui il capo di Tesla e SpaceX è diventato il maggior azionista della piattaforma, sono arrivate richieste da diversi conservatori pro-Donald Trump di far tornare l’ex-presidente americano su Twitter, dal quale era stato bannato ufficialmente il 9 gennaio 2021. Il politico e imprenditore repubblicano è stato escluso dalla piattaforma dopo i fatti di Capitol Hill del 6 gennaio 2021, quando i suoi sostenitori hanno assalito la sede del Congresso per contestare il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, che hanno visto la vittoria di Joe Biden.

“Dato che Twitter funge de facto da piazza pubblica cittadina, il mancato rispetto dei principi della libertà di parola mina fondamentalmente la democrazia. Cosa si dovrebbe fare?” ha scritto Musk in un post il giorno successivo al sondaggio. E ha concluso: “È necessaria una nuova piattaforma”. Probabilmente non vedremo nascere un social network in tempi brevi, ma una partecipazione così aggressiva del patron di Tesla dal primo giorno potrebbe portare a un contributo attivo e a un potenziale ruolo di proprietà di Twitter da parte di Elon Musk, soprattutto dopo che Jack Dorsey, il co-fondatore dell’azienda, ha lasciato il suo ruolo nel novembre 2021.


di Zaccaria Trevi