L’ingegneria per la protezione dei monumenti

L’Ordine degli ingegneri della Provincia di Roma unitamente alla Fondazione dell’Ordine degli ingegneri di Roma e in collaborazione con Aicap - Associazione Italiana del calcestruzzo armato e precompresso, hanno organizzato un importane convegno online per affrontare la tematica dei fondi del Pnrr e la tutela del patrimonio immobiliare culturale e storico italiano, con il fine di rivalorizzare i borghi e le città turistiche più importanti d’Italia attraverso l’innovazione e la ricerca. Il Pnrr consentirà all’Italia di investire 191.5 miliardi di euro e la missione I del Piano ha come obiettivo la digitalizzazione, l’innovazione, la sicurezza sismica, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale. All’interno di tale dinamica progettuale, lavorare e sviluppare programmi e nuove idee per migliorare la sicurezza sismica e tutelare i beni culturali, attraverso la ricerca e i nano-materiali, diviene una chiave vincente per lo sviluppo sostenibile e per l’accelerazione di nuovi processi occupazionali.

L’applicazione della ricerca al restauro ha portato, negli ultimi venti anni, alla messa a punto di tecnologie per la produzione di materiali, soprattutto consolidanti e protettivi, nanometrici. Tali materiali presentano caratteristiche che li rendono più facilmente disperdibili e veicolabili all’interno dei supporti litici o litoidi da consolidare e proteggere. Ai lavori organizzati dalle associazioni degli ingegneri è stata invitata come relatrice l’imprenditrice Sabrina Zuccalà, presidente della società 4ward360 che si occupa di ricerca e applicazione di formulati nanotecnologici. L’applicazione delle nanoscienze, delle nanotecnologie e la predisposizione di nuovi materiali nanostrutturati o monofunzionali e dispositivi molecolari o nanometrici per la diagnostica, la conservazione, il monitoraggio e la manutenzione del patrimonio culturale a diversa tipologia, quali dipinti su tela, tavola, dipinti murali, vetri, ceramica, materiale lapideo e altre tipologie di beni culturali, sono stati oggetto di un intenso studio scientifico da parte della comunità degli innovatori, raggiungendo indubbi e qualificanti risultati scientifici.

L’innovazione scientifica e la cooperazione tra gli ingegneri e gli esperti in nanotecnologie consentirebbero di riscrivere il ruolo dei beni culturali e del settore delle costruzioni nel prossimo futuro. Durante i lavori, la presidente e imprenditrice Sabrina Zuccalà ha lanciato un appello alla collaborazione, evidenziando che “lavorare ad una serie di incontri tra i professionisti delle nano-materie e l’ordine degli ingegneri può divenire particolarmente importante per affiancare concretamente le opportunità dei formulati in nano-materie all’universo delle costruzioni e alle nuove modalità tecnologiche degli ingegneri. Inoltre, ritengo importante concretizzare tale cooperazione, aprendoci a tutto il mondo dei professionisti e a tal riguardo sto lavorando alla creazione di una fondazione tra innovatori, liberi professionisti e imprenditori”.

Un invito accolto con entusiasmo da Manuel Casalboni, vice presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma che, dopo l’intervento dell’imprenditrice, ha prontamente dichiarato: “accolgo con piacere l’idea di intavolare iniziative e tavoli di lavoro sulle probabili e auspicabili sinergie. Gli ingegneri di oggi possono ottimizzare il proprio ruolo e il proprio lavoro grazie alle nano-materie e l’idea stessa di una cooperazione tra le imprese e i professionisti diviene utile per la crescita dell’intero settore e dell’economia in generale”.

La visione innovativa e lo sviluppo di nuove modalità di professionalizzazione del lavoro dell’ingegnere, con le innovative dinamiche dei formulati nanotecnologici, potrebbe innescare un meccanismo virtuoso attraverso la sperimentazione di prodotti innovativi per la tutela e la conservazione dei beni culturali, la ricerca di trattamenti conservativi, di nuovi metodi di pulitura, del consolidamento e del trattamenti a basso impatto ambientale, l’implementazione di puliture in nanocontainers e la criosabbiatura.

Aggiornato il 10 giugno 2022 alle ore 11:17