La saga di Gta spegne 25 candeline

La nascita di Grand theft auto – meglio conosciuta come Gta – ovvero la saga di videogiochi più famosa al mondo, è avvenuta lontano dai riflettori. Precisamente 25 anni fa, il 21 ottobre 1997, viene lanciato il primo capitolo della serie. In un quarto di secolo è cambiato completamente il nostro modo di vivere e di giocare, ma Gta da quel momento in poi ha sempre un posto di riguardo sugli scaffali dei gamer di tutto il mondo.

In realtà, Grand theft auto 1 non è neanche stato sviluppato dalla celebre Rockstar games. A quel tempo, un piccolo team indipendente chiamato Dma – che poi divenne il colosso che tutti conosciamo – ha dato luce al videogioco più controverso e celebrato di sempre. Il paziente uno è totalmente diverso dai capitoli più blasonati della saga, visuale dall’alto e con un gameplay stile arcade, ma ha comunque spianato la strada ai suoi successori per fare la storia.

La storia di Gta – e di conseguenza della Rockstar – è fatta di luci e ombre. Prodotti lasciati nel cassetto e serie abbandonate, giochi lanciati e affossati dalle critiche e dalla politica, come lo spin-off Bully (super censurato in Europa, uscito con il titolo Canes canem edit), o la famosa mod Hot coffee di San Andreas che diventa un caso nazionale negli Stati Uniti, con susseguente querelle tra Hilary Clinton e Rockstar. Il team di sviluppo ha vinto con smacco la diatriba, omaggiando – nel quarto capitolo – la politica statunitense con la Statue of happiness, una parodia bella e buona della Clinton.

Senza Gta, adesso non avremmo altri videogiochi iconici come l’inaspettato Table tennis, il visionario Midnight club, il violentissimo Manhunt e LA Noire. Primo fra tutti, spicca l’altro figlio prodigo di Rockstar, Red dead redemption, che ha riscritto le regole della narrazione dei giochi. Esperienze di gioco diversissime, accomunate tutte da quella R con la stellina, sigillo simbolo di qualità e originalità. Mentre attendiamo – da solo nove anni – il sesto capitolo di Grand theft auto, non possiamo che fare tanti auguri alla serie più chiacchierata del mondo dei videogame, sempre all’insegna della novità, dell’aggiornamento e della satira politica.

Aggiornato il 21 ottobre 2022 alle ore 16:28