Le nanotecnologie e le soluzioni italiane alle nuove sfide nei 5 domini

Dalle nuove opportunità marittime, energetiche e cantieristiche che emergono nel Mediterraneo alle strabiliati notizie che giungono dal Mare Artico, con il record per la nave rompighiaccio italiana Laura Bassi, che ha toccato il punto più a sud mai raggiunto da una nave, nel corso della campagna oceanografica della 38° Spedizione italiana del programma nazionale di ricerche in Antartide (Pnra), il mare, l’analisi delle situazioni geografiche estreme e le prospettive della blue economy innovativa diventano un pilastro peculiare ed estremamente tecnologico del nostro made in Italy.

La nostra attualità geopolitica ha notevolmente accentuato la richiesta industriale e infrastrutturale di soluzioni e materiali sempre più innovativi e performanti al fine di affrontare in modo sicuro e durevole le 5 dimensioni dello scacchiere del conflitto attuale: terrestre, marittimo/subacqueo, aereo, spaziale e cibernetico. Le attuali ricerche riguardanti i sonar, i segnali acustici, quelli magnetici, gravitazionali, idrodinamici, le tecnologie elettro/ottiche, Ir e termiche, i segnali radioattivi, quelli chimici, quelli riguardanti l’attività biologica, la capacità di cambiare il substrato della materia grazie alle nano-materie, lo sviluppo nelle comunicazioni subacquee, l’evoluzione delle piattaforme sensoristiche, delle batterie, delle tecnologie militari e civili, la modellizzazione ambientale, la geografia sottomarina e lo sviluppo di banche dati dei “rumori” underwater stanno comportando un approfondimento continuo sulle opportunità provenienti dalle piattaforme spaziali già utilizzate e dalle innovazioni nanotecnologiche come nuove prospettive per sviluppare ricerca marina e subacquea.

Gli attuali sensori fissati sui fondali oceanici e le opportunità di integrazione di tutti questi sistemi tecnologici innovativi aiutano a comprendere le opportunità del futuro. Pensando alle attuali dinamiche economiche transnazionali ed energetiche, non possiamo ignorare le recenti notizie provenienti dal complesso interrogativo securitario sui gasdotti energetici e sulla loro protezione sottomarina. Il gasdotto Nord stream e i recenti attacchi hanno posto la tematica al centro del dibattito politico ed economico internazionale. Preservare e proteggere le infrastrutture energetiche e vitali del nostro sistema economico e sociale è di primaria importanza.

L’innovazione e i processi nanotecnologici che stanno riscrivendo le logiche italiane alle sfide dei cinque domini sono al centro di una importante conferenza che si svolgerà il 7 marzo 2023, dalle ore 10, presso la Camera dei deputati (via della Missione 4, Roma). I saluti istituzionali saranno a cura dell’onorevole Alberto Gusmeroli, presidente della X Commissione della Camera dedicata alle Attività produttive, al commercio e al turismo. Moderati da Antonio Sabbatella, presidente dell’Istituto di studi europei Alcide De Gasperi e già dirigente generale Pcm, si confronteranno e analizzeranno la tematica l’onorevole Salvatore Lauro, presidente di VolaViaMare; la presidente Sabrina Zuccalà, Ceo di 4wardAerospace; Vieri Caneschi, consulente militare di 4wardAerospace; il professore Enrico Cestino del Dipartimento di ingegneria meccanica e aerospaziale del Politecnico di Torino; Andrea Pingitore, pilota collaudatore sperimentale della National Test Pilot School (Mojave, California) e l’avvocato Giuseppina Occhionero, già deputata della Repubblica.

Le sfide che saranno analizzate riguardano tutti i cinque domini attuali del confronto geopolitico e la nanotecnologia può rappresentare una risposta concreta all’innovazione e alla sostenibilità di uno sviluppo armonioso e in sicurezza. In tale scenario, la società 4wardAerospace ha istituito il Comitato tecnico-scientifico “4wardResearch” per spingere la ricerca nanotecnologica verso nuovi confini e contemporaneamente limitare eticamente e inibire giuridicamente i pericoli che potrebbero derivare da un utilizzo militarmente scellerato degli armamenti nanotecnologici. Attualmente, per la crescita innovativa del made in Italy e del sistema industriale nazionale, investire nella nostra attualità diverrebbe sinonimo di crescita sociale e civile con ricadute positive per i cittadini e consumatori, pensiamo ai prodotti idrofili e i polimeri super-idrofili attualmente in produzione. Il sistema Italia, con l’innovazione della ricerca scientifica e lo sviluppo di nuove tecnologie ha il potenziale per collocarsi come leader industriale e scientifico nell’analisi e nella sperimentazione di tali e nuove opportunità. Peraltro, la ricerca è chiamata a fornire un prezioso contributo sotto forma di mezzi tecnologici in grado di sopportare condizioni atmosferiche e di pressione altrimenti impensabili. Il contributo della nanotecnologia robotica per l’ambiente spaziale, marino e sottomarino è davvero prezioso e il suo impatto va ben al di là di una semplice mappatura geografica.

Con l’avvento delle nanotecnologie, i materiali apparentemente miracolosi per sviluppare vita e ricerca nelle profondità oceaniche sembrano essere dietro l’angolo. I metodi avanzati di microscopia e manipolazione hanno raggiunto un punto di svolta. Attualmente, la ricerca lavora a realizzare sistemi di robotica per l’ambiente spaziale, terrestre, marino e sottomarino, elementi fondamentali per le sorti della nostra esistenza”, ribadisce la presidente Sabrina Zuccalà.

Aggiornato il 28 febbraio 2023 alle ore 21:44