mercoledì 22 maggio 2013
Rimane superiore ai cinque punti percentuali il distacco tra la coalizione di centrodestra e quella di centrosinistra: con questi numeri, se si votasse domani, l'alleanza guidata da Silvio Berlusconi vincerebbe certamente alla Camera e rischierebbe il colpo grosso al Senato. Secondo il sondaggio Spincon per Notapolitica.it della scorsa settimana, infatti, i partiti di centrodestra sono accreditati del 35,8% dei consensi, con il centrosinistra al 30,1% e il Movimento Cinque Stelle in calo al 22,1%. Ormai al lumicino l'alleanza centrista messa in piedi da Mario Monti che, nonostante i tentativi di rinnovare leadership e front runners, non va oltre il 5,9%.
Primo partito a livello nazionale è il Popolo della Libertà con il 27,6% (stabile: rispetto a sette giorni fa perde un solo decimo di punto) che traina l'intera coalizione di centrodestra dove la Lega Nord resta ferma al 4% e crescono i Fratelli d'Italia del trio La Russa-Meloni-Crosetto (3%). Sotto il punto percentuale tutti gli altri, a cominciare da La Destra di Storace (0,8%). A sinistra sorride soltanto Sinistra e Libertà che capitalizza l'opposizione al governissimo e cresce in una settimana delo 0,7% passando dal 5,4% di sette giorni fa all'odierno 6,1%. Altri partiti della coalizione (Centro Democratico, SVP, ecc) rimangono allo 0,8%. I centristi proseguono il loro lento declino verso l'irrilevanza politica: la montiana Scelta Civica si attesta al 4,1% mentre risale leggermente l'Udc di Casini (1,6%, lo 0,3% in più rispetto a sette giorni fa).
Da prefisso telefonico milanese il dato di Futuro e Libertà: 0,2%. Le molte polemiche di queste settimane non devono aver fatto bene a Beppe Grillo e al suo Movimento. I 5 Stelle passano infatti dal 23,8% al 22,1% e scendono sul terzo gradino del podio tra i partiti italiani. Fuori dagli schieramenti continuano a faticare nella polarizzazione del consenso Fare (1,8%), i Radicali (0,6%) e la creatura di Antonio Ingroia (che dalla prossima settimana Spincon rileverà "scomposta" nelle sue ex-componenti) ormai assestatosi su numeri (0,8%) molto vicini alle minime invernali di Aosta.
di Andrea Mancia e Simone Bressan