Un aiuto concreto a Di Battista (M5S)

martedì 25 novembre 2014


Abbiamo ancora il nodo in gola. La commozione si è impadronita di noi da quando abbiamo avuto la disavventura di leggere, l'altro giorno sull'Huffington Post, le dichiarazioni del deputato del M5S Alessandro Di Battista. Quelle che abbiamo letto sono le parole di un uomo che non è più a suo agio, che soffre della sua mesta quotidianità, che se potesse la finirebbe qui, nell'immediato. "Non vedo l'ora di uscire di qui (dal Parlamento, non da un ospedale, ndr) per non avere più a che fare con queste merde". Il Dibba è proprio stanco e con decisione lo fa sapere al mondo: "Io non ce la faccio più a restare. Voglio tornare a fare il giornalista, il reporter, voglio stare tra la gente", dice Di Battista.

È inutile che voi sghignazziate mentre state leggendo: la vostra è mancanza di rispetto verso chi soffre e non si vergogna a dichiararlo. Di Battista è nel contempo deluso ed arrabbiato e non sopporta, ci fa sapere l'HP, "l'ipocrisia di molte scelte fatte in parlamento dai politici degli altri partiti" ai quali assai poco interessano i problemi della gente, di quelli che stanno fuori al Palazzo. Siccome ci siamo preoccupati di fronte a tanta sofferenza, ci siamo subito attivati per cercare in Rete un rimedio per aiutare Di Battista a superare le proprie difficoltà esistenziali.

Dopo lunga e difficoltosa ricerca, abbiamo appreso che l'ordinamento giuridico italiano prevede una facoltà che il singolo può esercitare senza alcun limite. Non solo, ma addirittura non è rilevante neppure l'eventuale dissenso di chi l'esercizio da parte del soggetto ‘padrone’ di quella facoltà, per così dire, lo subisce. I testi da noi rintracciati ci fanno anche sapere che, per esercitare la facoltà in questione, la legge italiana non prevedeva forme particolari e quindi non è esclusa la forma orale anche se i requisiti di forma spesso possono imporre l'onere della forma scritta. Dimenticavo: stavamo parlando del negozio delle dimissioni, un'utile ed immediata soluzione per tutti i problemi esistenziali del povero Di Battista.


di Gianluca Perricone