La mamma di Cuffaro

Ci saranno pure tutti i motivi di questo mondo, esisteranno finanche anche gli appigli forniti dai codici e dalle normative vigenti, ma ci sono dei limiti che a nostro giudizio non possono essere oltrepassati e sono quelli dell'umanità nei confronti di un detenuto - "che ha tenuto rispetto alla propria vicenda carceraria con un profilo dignitoso e rispettoso delle regole e di tutti" come ha sottolineato l'avvocato difensore - anche se questo si chiama Totò Cuffaro. Il quale aveva chiesto un solo giorno di libertà per andare a trovare la madre 91enne afflitta da Alzheimer.

Il permesso fu negato a Cuffaro anche per andare a vedere suo padre morente. Anzi, in quell'occasione, un permesso gli fu concesso ma solo quando il genitore era già nella bara. Oggi l'ex governatore siciliano - in carcere perché condannato a 7 anni di detenzione per favoreggiamento mafioso - si ritrova nelle medesime condizioni ma, a nostro parere, anche con un'aggravante da parte di chi ha espresso quel parere negativo.

Infatti il giudice di sorveglianza, Valeria Tomassini ha, tra l'altro, motivato la decisione con parole che hanno dell'agghiacciante: «Il deterioramento cognitivo evidenziato (della mamma di Cuffaro, ndr) svuota senz'altro di significato il richiesto colloquio poiché sarebbe comunque pregiudicato un soddisfacente momento di condivisione». In parole povere, a giudizio della dottoressa Tomassini, la madre di Cuffaro non capirebbe un gesto d'affetto compiuto dal figlio. Se ne frega la togata, evidentemente, dei sentimenti di un figlio che avrebbe il piacere di accarezzare per un attimo la propria madre (sia pure ammalata e a nove anni dai cento) finchè è viva.

Chi scrive, purtroppo e da anni, sa di cosa si sta parlando e può rassicurare la insensibile dottoressa Tomassini che una carezza ad un malato in certe condizioni potrebbe anche essere l'ultima: negarla è solo simbolo del nulla, di chi è incapace di distinguere un sentimento da un polveroso codice, di chi crede che l'amore degno di essere preso in considerazione sia solo quello che venga contraccambiato. E la cosa, spero che ci sia consentito, ci ripugna un po', quasi al limite dello disgusto.

Aggiornato il 05 aprile 2017 alle ore 20:39