Il Tribunale Dreyfus  tra bilancio e futuro

L’ultimo incontro del 2014 organizzato dal Tribunale Dreyfus all’hotel “Duke” di Roma è stato l’occasione per compiere un bilancio estremamente positivo dei primi sei mesi d’attività e per presentare, oltre ai primi due libri della collana de “L’Opinione Editrice” legata all’associazione, gli impegni del 2015. Tra questi figurano la pubblicazione di altri volumi dedicati alle riforma della giustizia, l’istituzione di sezioni dell’Alta Corte in tutte le regioni italiane e la realizzazione dei “contro-processi” nelle principali città allo scopo di dare sempre più voce ai diritti ed alle garanzie dei cittadini, troppo spesso conculcati dalla giustizia ingiusta.

L’obiettivo è frenare la deriva giustizialista che ha posto una cappa di piombo sull’intera società italiana, nella certezza che solo il ritorno alla piena libertà dei cittadini può creare le condizioni per l’uscita dalla crisi e la ripresa dello sviluppo. Ma per perseguire questo obiettivo ambizioso sono necessarie risorse adeguate capaci di assicurare la vita e l’autonomia del Tribunale Dreyfus (www.tribunaledreyfus.it).

Per questo, nel corso dell’incontro all’hotel “Duke” il presidente Arturo Diaconale ha lanciato la campagna “Un caffè per la libertà”, chiedendo a chi condivide i valori della battaglia garantista di destinare meno di un euro al giorno alla sopravvivenza ed all’indipendenza della Onlus “Il Tribunale Dreyfus delle garanzie e dei diritti umani”.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 20:20