Se son fiori fioriranno

Sarà che quest’anno ricorre il XV anniversario di Bettino Craxi, sarà il vuoto politico creato dall’incontro tra Renzi e Berlusconi, che una “organizzazione semi virtuale” come Rinascita Socialista (Riformista-Democratici-Liberali) ha riunito un centinaio di socialisti provenienti da tutta Italia celebrando il 24 gennaio, a Roma, il suo primo incontro nazionale. Come sempre quando i socialisti si incontrano c’è una vena tra il romantico e il reducismo, ma la cosa sorprendente è la presenza di molte donne e giovani, che cominciano a sovrastare i soliti noti, non solo nella presenza ma anche negli interventi.

Come ha detto Marco Craxi (non è un parente dei più noti Craxi) “c’è uno spazio, un vuoto politico che solo i socialisti, i liberali possono ricoprire”; e ancora, “da quando sono scomparsi i socialisti questo Paese si è impoverito” o come ha precisato il coordinatore nazionale Ierace Emilio, “da quando i socialisti sono scomparsi dalla scena politica in modo organizzato, si sono ridotte le libertà personali, la sovranità popolare e il ruolo internazionale dell’Italia nello scenario geopolitico”. Tanti interventi di persone sconosciute ai mass media hanno posto l’esigenza di un socialismo del presente, in polemica con i reduci, che sappia affrontare le questioni immediate che affliggono i cittadini.

La stessa attualità del pensiero craxiano va posta non solo come riscatto per una ingiustizia ancora operante , ma come proposta pratiche di un ritrovato orgoglio nel fare politica. Da socialista ormai veterano, vista la mia non più giovane età, mi ha colpito la lungimiranza di stare fuori dai poli e attraversare il deserto da parte degli opportunisti, per riscattare una tradizione che il giustizialismo ha infangato come ladri, ma questa strategia evita anche l’infiltrazione dei soliti notabili che in questi anni sono caduti nel tranello destra/sinistra utilizzando il simbolo socialista solo per gli interessi personali.

E’ stato eletto presidente di Rinascita Socialista Sergio Nigro, ex consigliere regionale dell’Emilia Romagna. Nel simbolo c’è un bel garofano. Se son fiori fioriranno...

Aggiornato il 06 aprile 2017 alle ore 15:29