L’azione politica  della YPFP di Roma

Esiste un’organizzazione di giovani appassionati di politica intesa nella sua ramificazione più complessa: quella dei rapporti internazionali, dal lavoro degli ambasciatori alle problematiche delle relazioni internazionali, che pone al centro dei propri obiettivi la necessità di fornire ai giovani gli strumenti per muoversi e comprendere le dinamiche che regolano il mondo delle relazioni internazionali e dei diritti umani.

L’organizzazione internazionale è la Young Professionals in Foreign Policy (YPFP), presente in molti Paesi e che dal 2013 ha aperto una sua sede anche a Roma. La Young Professionals in Foreign Policy di Roma nasce grazie al lavoro di giovani studiosi, tra i quali Carmine Finelli, Fabrizio Ventriglia, Caterina Bologni e Andrea Fatale. La YPFP di Roma è protagonista nell’organizzazione di numerosi eventi, occasioni di dibattito e approfondimento. Nel corso degli ultimi anni ricordiamo l’interessantissimo convegno intitolato “Il ruolo dell’Unione Europea e l’Italia nella politica internazionale” e l’evento-dibattito “Digitale Italia: Creatività, Crescita, Conoscenza”. Ai lavori della giovane organizzazione romana hanno preso parte numerose personalità del mondo politico, associativo e delle organizzazioni per la promozione e la tutela dei dritti umani.

Tra i relatori dei vari eventi tenutisi ricordiamo Ernesto Belisario dell’Osservatorio per “l’Open Government”, l’Ambasciatore, già ministro degli Esteri del Governo Monti, Giulio Maria Terzi di Sant’Agata e Marco Perduca, rappresentante alle Nazioni Unite del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito. La Young Professionals in Foreign Policy di Roma ha edificato il proprio lavoro riconoscendo l’incertezza perenne dell’agire politico, soprattutto nell’ambito della politica internazionale.

La sfida che si pongono questi giovani professionisti della politica e dell’associazionismo è la consapevolezza di lavorare per una sempre maggiore integrazione delle attività tra il governo, il settore privato e la società civile. La missione è promuovere una prossima generazione di leader in politica estera, fornendo conoscenza, capacità e relazioni per affrontare le sfide che si presentano in ottica transnazionale; animando e analizzando le nuove organizzazioni non statali che si affacciano nel panorama politico mondiale, comprendendo le nuove elaborazioni della geopolitica, approfondendo le dinamiche del “capitalismo informazionale” che rende necessaria la tecnologia e l’informazione in Rete, senza dimenticare la fusione di stati e mercati con le conseguenti problematiche dell’inquinamento ambientale e della tutela dei diritti umani.

Le nuove generazioni vivono e crescono in un contesto internazionale che comporta numerose problematiche ed è costretto a scontrarsi con incertezze perenni. Analizzare e affrontare senza pregiudizi tali problematiche è la sfida che questi giovani studiosi si pongono. Seguirli nelle loro iniziative e possibilità di conoscenza che donano è fondamentale per accrescere e approfondire l’elaborazione di analisi critiche in un mondo globalizzato costantemente in evoluzione.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:23