Sì all’educazione sessuale nelle scuole

Già è assurdo che in Italia non vi sia, a differenza dei restanti Paesi dell'Unione Europea. Parliamo dell'educazione sessuale nelle scuole che in Paesi come l'Olanda esiste da quel dì al punto che ai bambini la si insegna da quando hanno 4 anni, mentre da noi è pressoché un tabù. Oppure è oggetto di dileggio e contestazione da parte di associazioni che si proclamano “Pro-Vita” (ma quale vita? Quella dei tanti frustrati che già si aggirano minacciosi per le nostre città?), che addirittura hanno organizzato una petizione – con tanto di ridicolo video “promozionale” – contro l'educazione sessuale nelle scuole e contro il fatto che, a scuola, si spieghi che l'omosessualità è un orientamento sessuale del tutto normale.

Oltre ad essere assurdo è addirittura aberrante il fatto che non si comprenda che è proprio la mancanza di un'educazione sessuale e, aggiungiamo, sentimentale nelle scuole, la causa della frustrazione di molti giovani in ambito sentimentale e sessuale; dei troppi casi di stalking nel nostro Paese; di violenza domestica; di ipocrisia domestica che porta padri di famiglia ad andare a prostitute o a transessuali; di violenza verbale e fisica nei confronti di omosessuali ecc... E nella posizione delle associazioni cosiddette “Pro-Vita” non vi è nulla di cristiano, non vi è nulla di umano, bensì vi è molto, troppo, di ideologico e di contro-natura. Perché la natura ci insegna da sempre ad amare. Così come ce lo insegnava il Cristo.

E sarà la prima cosa che insegnerò anche a mio figlio o a mia figlia, così come gli/le insegnerò a rispettare il prossimo, la propria compagna o il proprio compagno al punto dal fargli comprendere che l'ipocrisia, la violenza ed il tradimento sono frutto della repressione, anche sessuale.

Ed è ciò che consiglio a tutte le famiglie che amano davvero i propri figli; ai padri - come potrei essere io stesso - che amano la propria moglie al punto che non la tradirebbero mai; alle coppie etero od omosessuali, felici semplicemente di amare, pur in uno Stato clericofascista, quello italiano, che sembra voler impedire anche questo.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:23