“Ti racconto la politica”

sabato 24 ottobre 2015


Siamo arrivati al decimo capitolo di questo corso, caro lettore e l’ho intitolato “Pietra miliare”, come ad esprimere una sorta di pausa per dirci delle cose un po’ come si fa tra amici. Desidero dirti, per esempio, che in queste puntate non ho esposto delle opinioni personali, ma delle realtà che ho vissuto direttamente. Sono stato tra i dirigenti nazionali di un partito di governo e ho visto con i miei occhi le cose che ti racconto.

Oltre gli alti ranghi, come ti ho già detto, la politica nostrana ha creato un popolo tra il popolo, che tradisce il popolo ed è facile che ogni quattro o cinque persone che incontri, tu t’imbatta in uno di quei traditori. Ciò accadrà inevitabilmente anche tra i lettori di questo corso, ma io mi rivolgo a te che sei degno e che leggi senza livore, senza astio e senza spocchia. Invece, a eventuali lettori che sono negli alti ranghi della politica o fra i “nani di periferia”, io confermo che descrivo cose vere e se qualcuno di essi fosse infastidito dai fatti che racconto ai cittadini degni, allora lo esorto a proporsi in contraddittorio, anche se so che la mia esortazione non verrà raccolta perché quei lettori sono i primi a sapere che si tratta di fatti veri che si reiterano negli anni.

Hai letto di ingerenze che la politica adotta per “incanalare” quotidianamente la vita dei cittadini, ma potresti non aver pensato che quella sorta d’invadenza della dimensione materiale, influenza anche la dimensione psicologica, relazionale e sensibile della vita. E’ un po’ come se ti si volesse calare in una routine che confonde i tuoi punti di riferimento e la tua propensione a pensare. Sì è fatto in modo che tu consumi grande parte della giornata dedicando sempre più energia al lavoro per trarne sempre meno soddisfazioni; poi, quando è il momento del meritato riposo, ecco che la tua mente è invasa da un oceano di preoccupazioni come la rata del mutuo, l’affitto, la pensione, la bolletta, le tasse, un triste senso di generale ingiustizia e questo e quel balzello che si avviluppano nella voluta e progettata scomparsa di ogni tua serenità.

In questo modo, è stata intimidita anche la tua personalità e tu sei preoccupato, nervoso e suggestionabile. La tua capacità di progettare se ne va lentamente in fumo e la politica sa che con essa, se ne va in fumo anche la tua possibilità di contrastarla o combatterla con azioni di rivalsa popolare efficaci … lei non ha paura del tuo chiasso ma della tua capacità di organizzarti senza superficialità, dunque, ha fatto di tutto per inibirla. La politica è la più complessa delle scienze e la democrazia, la nostra democrazia, punta a toglierti il cervello e l’anima.


di Giannantonio Spotorno