Tra i due litiganti il terzo (forse) gode

martedì 31 maggio 2016


Già, si dice che “tra i due litiganti, il terzo gode”. O dovrebbe godere aggiungiamo noi ed il perché è abbastanza comprensibile ai più.

Perché se due soggetti litigano, il terzo in partita ha più possibilità di affermarsi ma a condizione che sia in grado di farlo. In altri termini, se al terzo mancano idee, “proiettili” e soggetti realmente rappresentativi e si presenta anche, a sua volta, con due litiganti “in casa propria”, la sconfitta è (paradossalmente) assicurata. Ma si sa, lo stolto masochismo mascherato da (presunte) capacità inaudite spesso conduce a misfatti al limite dell’inenarrabile. È come una corsa ciclistica: se i due in testa alla corsa iniziano a spingersi l’un l’altro per buttarsi giù, arriva il corridore alle loro spalle (appunto il terzo “litigante”) e li supera entrambi. Se poi quest’ultimo inizia ad avere la sua “ammiraglia” che ogni tanto tenta di tamponarlo e il suo compagno di squadra che, abbandonata la propria bicicletta, gli sale sulla canna della bicicletta, se accade tutto questo quel “terzo” non vincerà mai.

Lo so, chi sta leggendo queste righe si starà chiedendo: “Ma dove vuole andare a parare questo?”. Vi dico soltanto che i primi due raffigurano M5S e Pd: il resto lo lascio immaginare...


di Gianluca Perricone