FI: “Avanti con la battaglia per regolamentare le moschee”

“La maggioranza, utilizzando strumentalmente questioni di costituzionalità, ha preferito bocciare - mediante proposte di modifica di soppressione dell’intero articolato - il provvedimento, piuttosto che confrontarsi sul merito di proposte emendative, attraverso le quali sarebbe stato in ogni caso possibile migliorare il testo. Ci auguriamo che il dibattito in Aula cambi direzione. In ogni caso, attraverso la relatrice di minoranza, l’onorevole Daniela Santanchè, e l’intero Gruppo parlamentare, Forza Italia porterà avanti la sua battaglia politica”. È quanto si legge in una nota del gruppo Forza Italia della Camera dei deputati a proposito della proposta di regolamentazione delle moschee e l’attività degli imam. 

“Nel corso della legislatura, Forza Italia ha sostenuto con forza la necessità di regolamentare la realizzazione di moschee e l’attività degli imam, con l’obiettivo di apprestare strumenti di tutela della sicurezza e della trasparenza dei luoghi di culto della religione islamica. È necessario vigilare, per impedire che all’interno di luoghi destinati al culto possano svolgersi altre attività che esulano dalla professione della fede religiosa. Non è possibile infatti escludere il rischio che tali luoghi possano rappresentare il veicolo per la diffusione di ideologie di matrice radicale; peraltro, diverse evidenze investigative e giudiziarie hanno individuato proprio nelle moschee il luogo più frequente di base logistica o di transito, di indottrinamento e di arruolamento di ‘combattenti’ della jihad. Per questo Forza Italia richiede da più di due anni l’inserimento nel calendario dei lavori d’Aula della Camera dei deputati delle proposte di legge a prima firma dei deputati Daniela Santanchè e Massimo Palmizio, finalizzate all’istituzione di un registro pubblico delle moschee e di un Albo degli imam. Le proposte erano state incardinate in Commissione Affari costituzionali lo scorso dicembre 2015. Dopo la relazione iniziale, i lavori sul provvedimento sono rimasti bloccati per due anni circa, nonostante il testo fosse stato poi inserito, su insistenza di Forza Italia, all’interno dei programmi trimestrali dell’Aula in quota opposizione, senza però mai giungere ad una definitiva calendarizzazione. L’esame si è sbloccato solo lo scorso 14 novembre, quando, data la decisione della conferenza dei capigruppo di fissare l’avvio dell’esame del provvedimento in assemblea a partire da oggi (in quota Forza Italia) si è proceduto allo svolgimento di audizioni informali e alla fissazione di un termine per la presentazione degli emendamenti al testo base a firma dell’onorevole Santanchè”, conclude la nota.

Aggiornato il 28 novembre 2017 alle ore 09:39