Brunetta: “Mister Etruria (Renzi) ha distrutto il lavoro”

giovedì 4 gennaio 2018


“I giuslavoristi mancati del Partito democratico - Carbone, Di Salvo e una certa Gribaudo - si arrampicano sugli specchi per tentare di difendere il loro capetto, mister Etruria Matteo Renzi. La verità - certificata anche dal messaggio di fine anno del presidente Mattarella - è che il governo dei mille giorni del Fiorentino, con il suo Jobs Act, ha distrutto il mercato del lavoro in Italia. Il prossimo esecutivo dovrà ricostruire sulle macerie, dovrà ripartire da zero dopo anni buttati via e dopo decine di miliardi di euro gettati al vento. Il centrodestra riprenderà da quanto di buono fatto in passato e riformerà, per il futuro, il mercato del lavoro con intelligenza e lungimiranza. I pochi renziani rimasti nel Pd se ne faranno una ragione”. Lo ha scritto ieri su Facebook Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. “In Germania - ha aggiunto Brunetta su Twitter - tasso di disoccupazione al 3,7% con leggi Hartz e vere riforme strutturali. In Italia tasso di disoccupazione all’11,2% per cento con #JobsAct @matteorenzi e false riforme strutturali”.

“La flat Tax è la nostra idea di sempre, e la Lega l’ha condivisa. L’obiettivo è di arrivare ad una aliquota unica, nell’arco della legislatura, tra il 15 e il 20%. Meno tasse, meno tasse, meno tasse”, ha dichiarato Brunetta intervenendo a “Radio Anch’io”, su Radio Uno. “Con la Lega e con gli altri alleati stiamo scrivendo insieme il programma per il centrodestra, sarà un programma ovviamente unitario per una coalizione che si avvia a vincere le prossime elezioni. Meno tasse, più crescita. Da economista ho insegnato a tutti quelli che scrivono sui giornali cose di economia e posso dire che i programmi della mia parte politica, del centrodestra, hanno una certa credibilità. I posti di lavoro, quelli veri, si creano solo se c’è crescita e se la crescita va oltre il 2% del Pil. Sotto il 2% del Pil anche se si creano posti di lavoro non sono posti di lavoro veri, ma drogati da vari incentivi, come hanno fatto Renzi e Gentiloni con il sistema dei bonus, delle detrazioni, degli incentivi, appunto. Finiti gli incentivi finiscono anche i posti di lavoro, e questo è successo. Quindi la prima vera grande ricetta è avere più crescita”, ha affermato il capogruppo di Forza Italia. “Più crescita si ha tagliando le tasse e facendo più investimenti pubblici e privati, questo è il meccanismo economico. Fuori da questa equazione, che noi chiamiamo equazione del benessere, non si va. Tutto il resto sono balle o sono promesse. Noi diciamo che ci vuole più crescita stabile sopra il 2%, la si può raggiungere riducendo la pressione fiscale, tagliando il cattivo debito e la cattiva spesa pubblica, ed essendo, da questo punto di vista, più credibili in Europa”, ha concluso Brunetta.


di Redazione