Centrodestra: “Sì alla Camera per il M5S”

Luce verde. Il vertice di centrodestra tra Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni ha sancito la trattativa con il M5S sulla presidenza delle Camere. “Il centrodestra propone ai capigruppo parlamentari un comune percorso istituzionale che consenta alla coalizione vincente di esprimere il presidente del Senato e al primo gruppo parlamentare M5S il presidente della Camera. E per concordare i nomi per le presidenze delle Camere, il centrodestra invita le altre forze politiche a un incontro congiunto”.

Dunque l’accordo del centrodestra con i pentastellati sembra fatto. Tanto che i dem, in una nota, si chiamano subito fuori. Per il Senato, quindi, il nome che da subito torna a rimbalzare nel centrodestra come successore di Pietro Grasso, è quello dell’azzurro Paolo Romani.

Su questo nome però arriva l’alt del M5S, pur senza mai nominarlo. “Vogliamo dare il via a questa legislatura, per questo ci siamo confrontati e continueremo a farlo con tutte le forze politiche. Allo stesso tempo però non veniamo meno ai nostri principi, per cui non voteremo persone condannate o sotto processo”. E su Romani pesa una vecchia condanna per peculato. I giochi sono aperti.

Aggiornato il 22 marzo 2018 alle ore 19:11