Consultazioni, Martina: “Noi all’opposizione”

Domani prenderanno il via le consultazioni. Ma in questa partita il Pd vuole stare all’opposizione. Tuttavia, a chiarire la linea ci pensa il segretario reggente, Maurizio Martina: “Ascolteremo Sergio Mattarella - afferma ospite di Circo Massimosu Radio Capital - ma siamo fermi sulla linea dell’opposizione. La parola spetta ai vincitori del 4 marzo, che devono esplicitare qual è la prospettiva che si intende dare al Paese. Abbiamo un impegno sancito unitariamente con la nostra direzione. Sentiremo il Presidente e se ci saranno indicazioni non saremo insensibili”.

Poi il segretario dem chiude le porte all’ipotesi di un’intesa con i cinque Stelle: “Mi pare un percorso molto difficile. Ci sono scelte di merito che ci differenziano. Ho visto finora un ipertatticismo figlio di tempi che non si vedevano dal un bel po’”. E ancora: “Ci sono punti sostanziali di differenza tra noi e loro. Posso fare qualche esempio: la questione dei dazi di queste settimane, che sono sempre stati sostenuti da Salvini. Noi non possiamo fare da stampella a governi che danno seguito a questa prospettiva. Altro esempio: a giugno si discuterà il trattato di Dublino. La destra ha tenuto posizioni molto differenti su questo tema, la Lega votò contro. Non vedo punti in comune nel confronto sui temi”. Infine conclude: “Noi rappresentiamo in tutto e per tutto l’alternativa al centrodestra e anche ad alcune proposte di merito del M5s”.

Aggiornato il 03 aprile 2018 alle ore 14:54