Salvini apre a “governi terzi”

Matteo Salvini non cede e rilancia sulla possibilità di un mandato esplorativo alla presidente del Senato Elisabetta Casellati. “Se ci fosse qualcuno in gamba che sottoscrive un programma che condivido perché no. Io a differenza di Di Maio non sono qua a dire o governo io o non si fa niente”.

È una delle risposte date dal leader della Lega nel corso di uno Speciale elezioni a Telemolise, in riferimento alla possibilità di una figura terza rispetto al leader della Lega e Di Maio come possibile candidato all’incarico di premier. “Siamo stati noi a eleggere il primo senatore nero - ha ricordato Salvini - tantissimi immigrati regolari votano Lega e ci dicono “mi raccomando non fatene entrare più, perché più ce ne sono, più casino c’è e mettono anche noi, persone perbene, nello stesso pentolone”.

Penso che l’unico razzismo sia quello della sinistra che sfrutta l’immigrazione per avere nuovi poveri e nuovi schiavi da sfruttare nelle aziende”, ha detto Salvini. Quanto ai rapporti con Forza Italia e Silvio Berlusconi, Matteo Salvini ha spiegato: “Io sono leale, non cambio idea e non cambio squadra. Intanto Berlusconi in Molise come in Italia fa qualche battuta contro la Lega e Salvini, magari qualcuno in Forza Italia ha nostalgie dell’accordo con il Pd, io non ne ho”.

Il leader della Lega parla anche dell’intervento, fuori programma, di Berlusconi al Quirinale. “Da tempo - sottolinea - adotto il consiglio di mia madre: Matteo non arrabbiarti, sorridi e tira dritto. In quella circostanza mentre leggevo la dichiarazione concordata con gli alleati, vedevo che sulla sinistra c’era un po’ di agitazione con Berlusconi che mimava e gesticolava. Se a lui piace così, va bene così”.  

Aggiornato il 17 aprile 2018 alle ore 13:54