Mandato a Casellati, ora è ufficiale

Alle undici di oggi, il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, è entrata nello studio del presidente della Repubblica. Sergio Mattarella sceglie la via del mandato esplorativo e di una figura istituzionale, per tentare di uscire dallo stallo della crisi di governo. Obiettivo: la creazione di un esecutivo centrodestra-Movimento 5 Stelle.

La presidente del Senato comincerà subito il suo lavoro e si stabilirà per i suoi incontri negli uffici di Palazzo Giustiniani. Il primo passo: preparare l’agenda dei colloqui con tutte le forze politiche, sulla falsariga di quelli che si sono già svolti al Colle nelle consultazioni.

In calendario almeno due giorni per questa sua verifica, ma potrebbero esserne necessari altri. Poi Casellati tornerà sul Colle a riferire l’esito. Il presidente ha chiesto alla presidente del Senato di riferire entro la giornata di venerdì. La scelta di Mattarella avviene in una situazione a dir poco surreale, in cui i fatti smentiscono quanto i partiti hanno affermato durante l’ultimo giro di consultazioni, caricando quindi di incognite le scelte del capo dello Stato.

Giovedì scorso i tre leader del centrodestra avevano chiesto a Mattarella di partire dal centrodestra. L’unità della coalizione aveva mostrato nuove crepe con le prese di posizioni dopo l’attacco Usa in Siria, e ieri in Aula le divergenze sono state confermate. Solo Forza Italia ha applaudito, assieme al Pd, quando il premier Gentiloni ha enfatizzato l’amicizia dell’Italia con gli Usa, indipendentemente da chi sia il suo presidente. E negli interventi ognuno dei tre gruppi ha applaudito solo le parole del proprio deputato.

L’impressione, diffusa in ambienti politici, è che con le proprie dichiarazioni sulla Siria Matteo Salvini, che ieri ha rinnovato l’appello a Di Maio a “vedersi e parlare di programmi”, si sia autoescluso (forse consapevolmente) dal primo pre-incarico politico. Apprezzamento per Casellati è stato espresso da Salvini e da Mariastella Gelmini, anche se molti azzurri, che chiedono di non essere citati, avrebbero preferito tenere in serbo questa carta per un successivo tentativo.

Aggiornato il 18 aprile 2018 alle ore 19:38