Martina: “Passi avanti importanti”

Le consultazioni vanno avanti ed è difficile, neanche a dirlo, trovare la quadra. Nuovo round, dunque, per il presidente della Camera, Roberto Fico. Il Pd riconosce il passo pentastellato di chiudere il confronto con la Lega, ma “al tempo stesso non nascondiamo le differenze tra noi, è giusto dirlo per serietà e responsabilità”. 

“Ci interessa - ha detto Martina - dare una mano a questo Paese in una fase delicata della storia istituzionale e politica. Se siamo arrivati fino a qui è perché altri hanno fallito, per 50 giorni assistito a diversi tentativi che non hanno prodotto un esito utile. Questo lavoro lo facciamo con spirito di servizio e nel solco degli indirizzi dati dal presidente Mattarella”. “Abbiamo deciso di convocare la direzione nazionale Pd il 3 maggio prossimo per decidere se e come accedere a questo confronto da comunità collettiva.

Insieme discutiamo e poi insieme lavoriamo”. Fico vede alle 13 di oggi la delegazione M5S e poi sale al Quirinale per riferire al capo dello Stato. Un nuovo round per capire se i due partiti confermano l’apertura del dialogo prima di andare a chiedere al presidente della Repubblica Sergio Mattarella più tempo per tentare la stretta.

Ma, se Luigi Di Maio spera, nel Pd convivono due visioni contrapposte: da un lato Maurizio Martina e l’ala governista, convinti che un accordo vada cercato fino in fondo, dall’altro i renziani contrarissimi. Resta in silenzio Matteo Renzi che oggi, a piazza della Signoria, ha però improvvisato un sondaggio tra la gente, rispondendo con un “ricevuto” ai molti no all’accordo per il governo con i grillini arrivati dai simpatizzanti.

Aggiornato il 26 aprile 2018 alle ore 13:07