Conte nel primo discorso tranquillizza i mercati

Il primo discorso di Giuseppe Conte è un inno, seppur velato, all’Europa. Come a dire: “Tranquilli cari mercati con me le cose andranno bene”. Si propone di essere l’avvocato difensore del popolo italiano. Questa è la frase rimasta più impressa dopo il primo intervento al termine del colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Conte è apparso molto emozionato durante la sua prima uscita pubblica. Questa insicurezza nel tono della voce non combacia con la forza di una frase del genere. Un difensore del popolo ce lo aspettavamo forte e sicuro di sé nella comunicazione. Ma che volete, la sua emozione per il momento è comprensibile, essendo stato catapultato a Palazzo Chigi dalla notte al giorno.

Un altro segno di debolezza nel primo discorso del professore è stato la dichiarazione sull’Europa: “Sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e internazionale dell’Italia”. Una rassicurazione all’Europa che stona con lo spirito sovranista che M5S e Lega stanno cercando di tenere vivo in questi giorni nonostante gli attacchi dall’estero.

La domanda è una: il nuovo premier si mostrerà europeista a prescindere nei prossimi mesi? Ne va della popolarità del governo stesso e perfino della sopravvivenza dei due partiti che lo hanno formato. L’attacco dell’Ue, lo spread che sale e la borsa che scende non possono essere ignorati. E chissà se il premier incaricato avrà la spina dorsale per sostenere le sue parole anche con i fatti. Con buona pace di Lega e Movimento 5 Stelle. Insomma, dopo le preoccupazioni dell’Europa per la nascita di un esecutivo a trazione euroscettica e dopo le polemiche sul curriculum in alcune parti gonfiato da Conte, l’esecutivo giallo-verde è davvero a un passo.

Manca solo il difficile rebus dei ministeri, con il nodo di Paolo Savona, il professore anti euro che la Lega vuole all’Economia.

Aggiornato il 24 maggio 2018 alle ore 13:27