Di Maio: “Pronto il decreto dignità”

venerdì 15 giugno 2018


La prima mossa del ministro Luigi di Maio passa per il cosiddetto “decreto dignità”. E rappresenta il tentativo del vicepremier di recuperare visibilità rispetto al suo collega Matteo Salvini. Ieri il ministro del Lavoro e dello Sviluppo (e leader di M5S), alle prese con la vicenda dello Stadio della Roma e i crescenti mugugni nel partito, ha annunciato il varo di un decreto legge che interverrà in modo radicale sulle regole del mercato del lavoro per i lavoratori più precari modificando il Jobs Act di Renzi.

Entro giugno, insomma, verrà ripristinata la causale per il ricorso ai contratti a tempo determinato. Sarà dunque cancellata la norma voluta nel 2014 dall’ex ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, e i datori di lavoro dovranno tornare a indicare la motivazione specifica per cui il dipendente è stato assunto con un contratto a termine e non con uno a tempo indeterminato.

Secondo punto importante riguarda i riders. Arrivano garanzie e tutele per questi lavoratori che consegnano in bici o moto cibi, anche se le novità riguarderanno tutti i lavoratori che vengono gestiti da aziende attraverso piattaforme digitali. A questi lavoratori saranno date alcune tutele previdenziali e antinfortunistiche, di cui oggi sono totalmente privi. 

E potrebbe anche essere subito fissato per legge un salario minimo orario. Il decreto legge conterrà anche altre norme in parte già annunciate nei giorni scorsi da Di Maio. Verranno così disincentivate le imprese che delocalizzano attività produttive al di fuori del Paese. 

Verranno cancellati in modo definitivo spesometro e redditometro, e probabilmente sarà abolito anche il meccanismo dello split-payment dell’Iva. Infine, saranno stabilite norme per disincentivare il gioco d’azzardo, vietando pubblicità diretta e indiretta (comprese le sponsorizzazioni) per i giochi, sia quelli raccolti nelle sale o con le macchinette che quelli giocati sulle piattaforme online.


di Redazione