L’ipocrisia rantola e il centrodestra vince

Gli italiani confermano il voto del 4 marzo, si tratta oramai di una volontà sempre più netta di bocciare senza appello, l’ipocrisia politica del centrosinistra e del cattocomunismo. Del resto, che il mondo radical chic del Partito Democratico, di Liberi e Uguali e di tutto il circondario affine rantolasse elettoralmente si era capito e bene da tempo.

Sorprende infatti ancora di più che il capo dello Stato dopo il 4 marzo non avesse intuito questo chiaro sentimento, offrendo l’incarico di formare il Governo direttamente al centrodestra. Insomma, si è scoperta quella coltre di ipocrisia, falsi buonismi, falsi moralismi e soprattutto falsi storici di cui sinistra e centrosinistra si sono nutrite per decenni. Si sono nutrite ma si nutrono ancora, perché il paradosso vuole che in questi mesi, dal 4 marzo ad oggi, anziché capire hanno continuato a fare finta e a cercare di illudere gli altri.

Per questo tuonano come Minosse nei miti attici contro la pace fiscale, la flat tax, l’abolizione della Fornero, la legittima difesa, lo stop all’immigrazione incontrollata e tutto ciò che non è in linea con la loro ipocrisia politica. Altro che populismo, cari signori radical chic, altro che razzismo care firme della rive gauche nostrana, altro che comportamento vomitevole cari Emmanuel Macron e Brigitte. Emmanuel e Brigitte, che sa molto di Tristano e Isotta, di Ginevra e Lancillotto, se non fosse per qualche decennio in più a sfavore di Brigitte su Emmanuel e che gli eroi dei poemi medievali erano uomini sinceri e soprattutto veri.

Insomma, rantola il centrosinistra e il suo pensiero, rantolano le bugie che hanno dette, rantola quella politica che specialmente in questi anni, da Mario Monti in giù, ci ha esasperato di tasse e persecuzioni, di cartelle e letterine, arroganza e supponenza. Ecco perché addirittura in Umbria, in Toscana e buona parte dell’Emilia-Romagna, soffoca il Partito Democratico mentre il centrodestra respira a pieni polmoni e avanza ovunque. Gli italiani hanno aperto gli occhi, altro che populismo pericoloso, la gente si è svegliata e crede solo ai fatti, punto e basta. Insomma, è un segnale di avvertimento anche al governo attuale, che non perda tempo e passi all’azione. In fondo si sa, uomo avvisato, mezzo salvato.

 

Aggiornato il 25 giugno 2018 alle ore 17:45