Toninelli: “Alitalia tornerà al 51% italiana”

“Alitalia tornerà italiana”, affermano dal governo. Se il commissario straordinario Luigi Gubitosi aveva confidato qualche giorno fa di aspettarsi a breve delle decisioni del governo, ora un messaggio molto forte da parte dell’esecutivo è arrivato.

Su Alitalia la direzione è tracciata: si punta di fatto ad una rinazionalizzazione, con il 51% della compagnia in mano all’Italia. L’idea arriva dal fronte M5S del governo giallo-verde e precisamente dal ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli. “La faremo tornare compagnia di bandiera. L’italianità sarà fondamentale. Al momento non vorrei parlare di partner, l’importante è farla volare. Riusciremo a salvarla mantenendola italiana”.

Assist prontamente colto dal collega al Lavoro e vicepremier Luigi Di Maio, che durante l’informativa urgente sulle crisi aziendali alla Camera assicura che si spenderà in prima persona con tutti i player internazionali per trovare un futuro all’azienda”.

Nomi dei possibili acquirenti? Al momento tutti tengono un profilo molto abbottonato al riguardo, anche perché, spiega il capo politico dei pentastellati, “sono in corso da parte di questo governo le interlocuzioni necessarie per assicurare un futuro a questa azienda, per tutelare al meglio le esigenze dei lavoratori e del gruppo”.

La parola d’ordine in questa fase delicatissima è “progetto stabile” con la favorita Lufthansa che viene annoverata tra le offerte interessanti dal sottosegretario al carroccio Armando Siri. Il tempo però stringe con due scadenze tagliola: il 31 ottobre è la deadline per la vendita del vettore, mentre a metà dicembre scade il termine per la restituzione del prestito ponte.

Aggiornato il 19 luglio 2018 alle ore 11:36