Renzi: “Fare opposizione contro i cialtroni”

Senza opposizione la democrazia muore. E l’Italia di oggi deve confrontarsi con questo problema se vuole guardare lontano. “È fisiologico dopo sei mesi dalle elezioni, sei mesi di analisi della sconfitta sugli errori che abbiamo fatto, messi da parte questi sei mesi, se adesso si inizia a fare opposizione non mi sembra una cattiva idea”.

Matteo Renzi intervistato a Circo Massimo, su Radio Capital, da Massimo Giannini, suona la carica. Commenta la battaglia del suo partito alla Camera contro la fiducia sul decreto milleproroghe. “Questi hanno messo in un decreto che tratta dell’universo mondo, la norma sui vaccini. Non si discute di keynesiani contro non keynesiani, qui stiamo all’anno zero: i vaccini sono una cosa su cui non può legiferare una classe dirigente di cialtroni che gioca con la salute dei nostri figli”.

Il no al decreto milleproroghe ha, tra l’altro, anche un altro punto di merito. Ricorrere al voto di fiducia è legittimo, dice Renzi, ciò che non è legittimo è chiedere il voto di fiducia prima ancora che il presidente della Repubblica firmi il decreto.

Per l’ex premier insomma si apre una stagione di opposizione dura al governo gialloverde. Un governo, dice Renzi riferendosi a Conte e alla vicenda del suo concorso universitario, “il cui premier tratta la carica da presidente del Consiglio come una carica avanza tempo, da svolgere mentre prepara un esame”.

Un governo che, aggiunge, “ha fatto promesse con assegni a vuoto”, un governo che ha “una visione anti-lavoro e anti-economica”. Poi si sofferma sul reddito di cittadinanza, sulla flat tax, sull’abolizione della Fornero: tutti provvedimenti che al momento sembrano scomparsi dall’orizzonte delle cose possibili, ma anche all’annunciato intervento sulla chiusura domenicale degli esercizi commerciali.

Aggiornato il 13 settembre 2018 alle ore 11:49