Un’analisi dello “scontro” tra l’idea dell’Europa storica, quella delle cattedrali e dei capitelli, con l’idea dell’Unione europea “che è oggi coacervo degli interessi di pochi che piegano i diritti di molti con la burocrazia”: è il leitmotiv di Atreju, la manifestazione dei giovani di Fdi che nel 2018 compie ventun anni e si terrà a Roma dal 21 al 23 settembre.

E sarà il momento in cui Fdi scioglierà il nodo della sua adesione, in vista delle prossime Europee, dell’adesione a “The Movement” di Steve Bannon. Giorgia Meloni ha presentato il programma della kermesse “che si conferma come la più grande e longeva manifestazione del centrodestra” e che si terrà all’Isola Tiberina di Roma nel prossimo week-end con settanta tra ospiti e relatori, presentazioni di libri, interviste a personaggi significativi, premi e mostre sul tema “Europa contro Europa”. Si parte dal progetto di “ricostruzione del centrodestra voluto da chi come Fdi non ha mai fatto “scappatelle” a destra o a sinistra, associata. E un ruolo da protagonista avrà il sovranismo, con la presenza di Steve Bannon, l’ex consigliere di Donald Trump che ora sta lavorando alla organizzazione di “The Movement” in vista delle prossime elezioni europee.

Ad Atreju si parlerà non solo di centrodestra, con Matteo Salvini ed Antonio Tajani, ma è prevista anche la presenza del segretario del Pd Maurizio Martina per un confronto su infrastrutture e concessioni e quella del presidente della Camera Roberto Fico che Meloni ringrazia in modo particolare per aver accettato l’invito.

“È - spiega - l’esponente del M5S che è più lontano da noi, ma è l’unico del Movimento che ha avuto il coraggio di venirsi a confrontare. Chi è al governo deve avere il coraggio di confrontarsi con gli altri, e del resto storicamente ad Atreju abbiamo dimostrato di avere rispetto di tutti e della politica”, sostiene la leader di Fdi che ha parlato anche di Genova: “Spero che il governo non commetta l’errore di privarsi di Giovanni Toti per la ricostruzione a Genova. Non nominarlo commissario sarebbe una scelta sbagliata. Toti è la personalità perfetta per quel ruolo”, ha concluso.
 

E alla festa giovanile di Fdi (alla conferenza stampa c’era anche Fausto Roscani, presidente di Gioventù nazionale) saranno anche consegnati dei premi: ai giornalisti di ‘Cronache di Napoli’ Ugo Clemente e Simone Di Meo (“per onorare chi ha fatto davvero il lavoro che ha arricchito Roberto Saviano”, puntualizza Meloni), a Thomas Evans, padre del piccolo Alfie (il bimbo per il quale un giudice britannico ordinò lo spegnimento delle macchine che lo tenevano in vita artificialmente), ed al maestro pasticciere Igino Massari.

 

Aggiornato il 17 settembre 2018 alle ore 19:18